A rischio i servizi per disabili e famiglie povere. Sindacati in piazza il prossimo 29 aprile
CAMPOBASSO. Meno fondi per chi è in difficoltà e, ogni giorno fa i conti con problemi complessi da gestire e risolvere. I tagli previsti al Fondo Sanitario Nazionale, pari a 485 milioni di euro (e quelli al Fondo per le politiche sociali) che interesseranno anche Abruzzo e Molise, già tra le regioni italiane più tartassate, con l’aliquota media più alta anche per le addizionali Irpef regionali e comunali.
Sono alcuni dei temi, riferisce l’Ansa, su cui è stato lanciato l’allarme nel corso del congresso Fnp-Cisl Abruzzo-Molise. Durante i lavori è stato sottolineato che, ai tagli sul Fondo sanitario nazionale, si aggiunge il taglio sul Fondo per le politiche sociali e la non autosufficienza, che interessa “le persone anziane non autosufficienti, i disabili, i bambini poveri, i cittadini più deboli e bisognosi di assistenza e di cure“.
Una decisione che il sindacato definisce “grave e inaccettabile, con ripercussioni pesantissime sulle nostre regioni, perché si rischia lo smantellamento dei servizi sociali pubblici”. Parte la mobilitazione e, per questo la Cisl, insieme a Cgil e Uil, il 29 aprile scenderà in piazza “per il rilancio del welfare e per manifestare contro i tagli”.