Categories: CULTURA & SPETTACOLI

‘Un giorno lungo 200 anni’: la storia di Rionero Sannitico rivive in un libro

Presentato, nella chiesa Madre, il romanzo dell’ex sindaco Ferdinando Carmosino dedicato ai fatti e ai personaggi che hanno caratterizzato la vita del paese dal 1706 al 1906


RIONERO SANNITICO. Consegnare il passato alle generazioni future raccontandolo in un libro. Ripercorrere la storia di un paese, raccogliendo atti e documenti dell’epoca, per poi trasformarli in un romanzo. Ci sono due secoli di storia in ‘Rionero Sannitico: un giorno lungo 200 anni’, il volume realizzato da Ferdinando Carmosino, medico ed ex sindaco di Rionero.

L’opera è stata presentata ieri sera nella chiesa Madre del paese, alla presenza di centinaia di persone per quella che, a tutti gli effetti, è stata un’occasione per rivivere la storia, quella che ha caratterizzato la vita quotidiana nel piccolo centro della provincia di Isernia dal 1706 al 1906. Il punto di partenza è il terremoto che, nei primi anni del XVIII secolo mise in ginocchio il vicino Abruzzo. Poi il lungo viaggio, attraverso fatti e personaggi, per arrivare ai primi del Novecento.

“Il titolo di quello che vuole essere un omaggio alle generazioni di rioneresi – scrive l’autore nell’introduzione del libro – nasce dalla constatazione che, in fin dei conti, la vita agli inizi del diciottesimo secolo non fosse poi così difforme da quella dei primi del ‘900 e, se vogliamo, neanche tanto lontana dalla vita dei Sanniti di 2.300 anni fa. L’avvento dell’elettricità, il miglioramento notevole delle conoscenze mediche e delle misure igieniche, le tecniche di conservazione degli animali e i passi da gigante della tecnologia, hanno consegnato alle nostre generazioni una migliore qualità di vita. Questo ha portato con sé il progressivo e inesorabile abbandono dei campi che, da prima di Cristo e fino all’epoca dei nostri nonni, rappresentava l’unica fonte di sostentamento”.

Due secoli di storia raccontata soprattutto attraverso gli occhi dei preti titolari della parrocchia di San Bartolomeo, utilizzando la forma del racconto romanzato. Il tutto per mantenere impresso nella memoria collettiva il ricordo del tempo che fu. “Questo mio umile lavoro – ha sottolineato infine Carmosino – vuole essere principalmente un omaggio alle future generazioni. Se tra duecento anni anche un solo rionerese leggerà queste parole, vorrà dire che non le ho scritte invano”.

Deb.Div.

Deborah

Recent Posts

Isernia, il questore incontra gli alunni: targa ricordo per il 172esimo della polizia

I ragazzi avevano partecipato alla cerimonia del 10 aprile ISERNIA. Nella mattinata di ieri, il…

59 minuti ago

Tra new entry e volti noti, parte la sfida elettorale in 56 comuni: i candidati

I nomi degli aspiranti sindaci in tutti i centri del Molise al voto, oltre a…

2 ore ago

Campobasso, al Savoia va in scena ‘Antitruffa Show’

Il progetto per gli anziani del Ministero dell’Interno, della Prefettura e del Comune, organizzato dall’Associazione…

2 ore ago

Campobasso, tutto pronto per il IV trofeo nazionale ‘Bocciamo l’indifferenza’

La gara di Bocce Paralimpiche in carrozzina si terrà sabato 11 e domenica 12 maggio…

3 ore ago

Tempesta solare colpisce l’Italia: le FOTO dell’aurora boreale vista dal Molise

Gli scatti a opera di Lorenzo Albanese da Rocchetta al Volturno ROCCHETTA AL VOLTURNO. Una…

3 ore ago

Stranieri e irregolari ‘beccati’ in centro: al via le procedure d’espulsione

Continuano i controlli intensivi del territorio da parte della polizia CAMPOBASSO. Continuano i controlli intensivi…

3 ore ago