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No allo Sprar a Isernia, l’allarme della Formichelli: “In città mille migranti tra un anno”

La consigliera, insieme ai colleghi Onorato e Di Luozzo,attacca l’amministrazione comunale per la scelta compiuta ed evidenzia il rischio della moltiplicazione sul territorio dei centri d’accoglienza temporanea  


ISERNIA. Scaduto il termine per l’adesione allo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) da parte del Comune di Isernia, alcuni membri della minoranza consiliare passano all’attacco e criticano duramente l’amministrazione per la mancata attivazione del progetto in città, paventando la moltiplicazione incontrollata degli ingressi. “Abbiamo sperato fino alla fine in un ravvedimento da parte del sindaco e in un’assunzione di responsabilità nei confronti della città – si legge in una nota a firma di Rita Formichelli, Fabia Onorato ed Enzo Di Luozzo – Purtroppo, abbiamo assistito a un’ennesima pagina di brutta politica ai danni dei cittadini”.

Di qui i numeri. “La mancata adesione allo Spar – affermano i consiglieri d’opposizione a palazzo San Francesco – non farà altro che favorire la vera e propria invasione degli immigrati nel territorio, che già registra indici sensibilmente superiori alla media. E’ giusto che i cittadini sappiano che con l’adesione allo Sprar il numero dei migranti sarebbe rimasto limitato a 26,0 mentre con la non adesione il numero arriverà a 450 ed è destinato a raddoppiare entro la fine del prossimo anno”. Dati che, se confermati nei fatti, avrebbero un fortissimo impatto sul territorio.

Dunque, l’offensiva nei confronti dell’operato dell’amministrazione, soprattutto per la presunta pressione politica di CasaPound sull’intera maggioranza. Accusa non esplicita, ma identificabile. “Una scelta che definire politicamente folle e per nulla lungimirante è dire poco – proseguono caustici Formichelli, Onorato e Di Luzzo – Non si tratta di una scelta oculata del centrodestra che governa il Comune di Isernia, ma semplicemente una mancata assunzione di responsabilità con effetti devastanti per la città. E’ aberrante che un’amministrazione democratica, che dovrebbe essere incentrata sui valori basilari della nostra Repubblica, abbia approvato un documento populista concepito da forze politiche di dubbia legittimità costituzionale, che mentre incitano all’intolleranza e chiedono di alzare muri a difesa del territorio, consentono poi di raddoppiare il numero dei migranti. Queste stesse forze politiche che dovrebbero essere fuori da qualsiasi assise democratica – concludono – hanno invece dettato le regole arrivando a mettere in dubbio quanto dichiarato dallo stesso prefetto e assumendo una posizione in netto contrasto con le istituzioni e con il garante della sicurezza sul territorio. L’amministrazione d’Apollonio si conferma deludente sotto ogni profilo”.

Poi la richiesta finale. “Rinnoviamo l’appello alle altre istituzioni della provincia di Isernia per sollecitare un diverso percorso che permetta di gestire al meglio questi nuovi flussi”.

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