Nomine negli enti sub-regionali ‘congelate’. Accordo bipartisan per rinviare l’argomento

Nella seduta di oggi del Consiglio regionale. Approvate all’unanimità le mozioni del M5s e di Ciocca, sul rischio sismico e a sostegno dei vigili del fuoco discontinui. L’aula si divide sull’ordine del giorno relativo all’emergenza cinghiali

CAMPOBASSO. Nomine negli enti sub-regionali, tutto da rifare. Con un accordo bipartisan il Consiglio regionale, oggi in riunione, ha deciso di rinviare il dibattito sul tema a un approfondimento nella Conferenza dei capigruppo, già convocata per domani dal presidente del Consiglio Vincenzo Cotugno. Dunque tutto congelato, in attesa di trovare la quadra sui rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione da nominare.

Il Consiglio di Palazzo D’Aimmo è quindi passato a esaminare le mozioni iscritte all’ordine del giorno. Approvate all’unanimità le due mozioni di iniziativa del M5s, sul rischio sismico e di Salvatore Ciocca, a sostegno dei vigili del fuoco discontinui.

Approvato invece a maggioranza l’ordine del giorno sull’allarme cinghiali, di iniziativa di Cristiano Di Pietro. Provvedimento finalizzato a modificare la legge 157 del 1992, per affrontare una vera e propria emergenza, visto che la proliferazione dei cinghiali, oltre a causare danni all’agricoltura è alla base anche di tanti incidenti stradali, a volte anche mortali. Un ordine del giorno finalizzato a chiedere l’impegno del Governo Gentiloni e del Parlamento, a modificare la legge, per estendere il periodo della caccia per quattro mesi consecutivi, in modo da ridurre la popolazione degli ungulati.

Critico il consigliere di Forza Italia Nicola Cavaliere, che sul tema si astenuto e per il quale il tema è di esclusiva competenza dello Stato. A votare no, soprattutto per il prolungamento di un mese del periodo di caccia, i consiglieri del gruppo Cinque stelle Antonio Federico e Patrizia Manzo.