Ancora una volta ha risposto il sindaco Battista che detiene la delega all’edilizia scolastica. “L’anno prossimo – ha detto – gli alunni della Collodi continueranno a fare lezione nelle aule messe a disposizione nella Jovine. Nelle prossime settimane, si spera, inizieranno i lavori di adeguamento alla scuola ex Don Milani (Scuola di Vi Leopardi) e avremo la possibilità, con lo spostamento anche della Bibliomediateca, di individuare altri spazi”.
“Avrei preferito una scuola nuova – ha commentato Pilone – Riscontriamo comunque – ha aggiunto – che quando sarà adeguata sismicamente la struttura in questione, c’è la disponibilità del sindaco, sentiti i dirigenti scolastici della Jovine e della Petrone, per la sistemazione di nuovo della Collodi nell’edificio di Via Leopardi”.
Battista, sul punto, ha sottolineato ancora che per i lavori di adeguamento nella scuola di Via Leopardi si aspetta, nello specifico, l’espletamento delle procedure di gara.
Per la scuola di Mascione, invece, se dovrà essere abbattuta e ricostruita, lo si farà legando l’intervento ad altri tre che riguardano strutture del Quartiere Cep, Via Crispi e l’Istituto comprensivo della Petrone. Questo appena saranno finite progettazione e appalto.
Infine, in relazione all’avviso esplorativo per la manifestazione interesse a partecipare, a procedura negoziata, per l’affidamento dei lavori di adeguamento sismico sempre su Via Leopardi, ancora la Coalizione Civica ha sollevato un’altra questione, facendo proprie alcune osservazioni dell’Acem. Secondo l’Associazione degli edili ci sarebbero alcune anomalie per quanto riguarda lo scorporo dei costi di manodopera dai ribassi d’asta. “In base alla nuova normativa – ha evidenziato – questi costi non possono essere scorporati”.
“Il sindaco – ha detto Pilone dopo l’interrogazione – ha riferito che l’Avvocatura comunale, proprio per queste osservazioni, ha chiesto un parere all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione e quindi si aspetta di capire cosa dirà. Ma questo – ha spiegato quindi dal suo punto di vista Pilone – si ripercuoterà sui tempi del bando esplorativo delle ditte, che hanno risposto in 260 per i lavori di adeguamento di Via Leopardi”.




