Calcio, Mariani lascia il Macchia e sposa in pieno l’Isernia

L’ex patron dell’Asd si dimetterà dalla vecchia società perché pronto a entrare a pieno titolo nell’organigramma biancoceleste

ISERNIA. All’indomani del fermento creatosi attorno alla notizia della ripartenza del Macchia calcio dalla prima categoria, per dare vita ad una squadra che riporti in auge la vecchia Aesernia, l’ex patron Mario Mariani interviene sulla vicenda, prendendo le distanze dal progetto in essere e chiarendo la sua posizione di totale dedizione verso l’Isernia Football Club. Questi è pronto a lasciare ufficialmente la vecchia società.

“Intendo smentire – afferma Mariani in una nota stampa – l’ipotesi di un mio possibile coinvolgimento nel nuovo progetto sportivo dell’ASD Macchia e precisare che il mio nome figura tuttora nell’organigramma della suddetta ASD per motivi esclusivamente burocratici. Sono contento che il Macchia non sia fallito grazie alla caparbietà del presidente Alberto Stasi che ha manifestato l’intenzione di ripartire dal campionato di prima categoria, ma ribadisco che non farò più parte della società poiché, come già annunciato, ho scelto di sposare il progetto dell’Isernia Football Club. Pertanto, – ha proseguito Mariani – in settimana rassegnerò le mie dimissioni da vicepresidente del Macchia, in modo tale da poter essere inserito, nel rispetto del regolamento federale, nel nuovo organigramma dell’Isernia FC. Voglio rassicurare i tifosi biancocelesti e gli sportivi isernini. Ho deciso di profondere tutte le mie energie in questa nuova esperienza e perciò mi auguro che una questione meramente burocratica non dia adito a perplessità circa il mio impegno in seno all’Isernia FC. Il sodalizio che abbiamo formato con Luigi Mazzocco ed i fratelli Antonio e Piero Biscotti – conclude – gode di grande solidità e coesione. Abbiamo nominato un nuovo Direttore Generale nella persona di Giovanni Guadagnuolo e stiamo lavorando alla realizzazione di una solida struttura societaria e all’allestimento, nel rispetto del budget prefissato, di una rosa competitiva”.