Recenti studi dimostrano che il settore è in crescita rispetto al totale del comparto edilizio italiano


Case in legno, con finestre in Pvc e piastrelle per i pavimenti: questa triade rappresenta il trend del momento in Italia, fotografato dal rapporto “Case ed Edifici in Legno” redatto dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi, che ha mostrato nel complesso un settore sano e con trend in crescita a ritmi anche superiori rispetto al totale del comparto edilizio italiano.

Le case in legno viaggiano ad alta velocità
Basta guardare i dati specifici per accorgersi della diversa velocità con cui si muovono questi mercati: da un lato ci sono gli investimenti in edilizia residenziale, che a tutto il 2015 (anno cui fa riferimento il report presentato a luglio 2017) continuano a calare di 7 punti percentuali rispetto ai volumi dell’anno precedente, mostrando ancora una grande sofferenza, e dall’altro invece la quota spesa per costruire case in legno.

In legno una casa su 14 in Italia
Questa tendenza, infatti, diventa di anno in anno più forte e importante a livello nazionale: soltanto tra il 2014 e il 2015, ad esempio, la crescita complessiva è stata di 10 punti percentuali per quanto riguarda il singolo valore della produzione. Più in generale, lo studio di Federlegno ha rivelato che nell’anno 2015 sono state realizzate in Italia circa 3500 nuove abitazioni in legno, vale a dire circa il 7 per cento dei permessi di costruzione rilasciati in tutto il Paese; l’incidenza di questa tipologia è dunque diventata ancora più forte, al punto che un’abitazione su 14 è stata realizzata per l’appunto in legno.

Meglio del trend europeo
Allargando il quadro dell’analisi, il settore della realizzazione di abitazioni a struttura portante in legno in Italia vale 696 milioni di euro, mettendo insieme sia gli edifici in legno pensati per uso residenziale (che rappresentano l’89 per cento del totale) che quelli adibiti ad altro uso, che completano il totale. Una cifra importante, che porta l’Italia al quarto posto assoluto in Europa tra i produttori di edifici in legno, con una crescita che peraltro si scopre essere anche superiore alla media del Vecchio Continente.

Tra le componenti vincono le finestre in PVC
Il rapporto analizza anche la crescita di alcune componenti a “corredo” delle case in legno, e in particolare si concentra sulla scelta di due finiture in particolare: se le piastrelle per i pavimenti rappresentano in qualche modo un classico, molto più innovativa è la predilezione per le finestre in PVC, un materiale molto interessante che denota anche caratteristiche di basso consumo energetico grazie alle proprietà isolanti, come sottolineano anche gli esperti di oknoplast.it, una delle società leader del settore della produzione a livello internazionale.

L’attenzione alle tematiche green
In generale, dunque, questi dati confermano che l’Italia sta dedicando sempre più attenzione alle tematiche “green”, perché le case in legno (oltre al materiale utilizzato di base) assicurano ottime prestazioni in termini di risparmio energetico, sostenibilità, sicurezza antisismica e competitività economica. Interessante anche notare come l’export delle produzioni delle aziende made in Italy si stia facendo largo anche all’estero, al punto che il volume delle esportazioni ha per la prima volta superato il livello dell’import.

Le case in legno: sicure, pratiche, ecosostenibili e belle
Oltre che per le abitazioni private, le strutture in legno sono poi sempre più diffuse anche per le costruzioni pubbliche, a riprova di come questa materia prima abbia caratteristiche utili e importanti, che la fanno prediligere ad materiali per costruzione, soprattutto per tempistiche e risultati. Non bisogna poi dimenticare il fattore estetico: oltre che molto pratici ed ecosostenibili, infatti, gli edifici in legno sono anche belli e sicuri in qualunque territorio vengano realizzati.

Anna Capuano