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Procedura di mobilità presso l’Asrem, il dottor Luca Iorio fa chiarezza

Il noto chirurgo spiega: “Nessuna corsia preferenziale a causa del mio nome. Ho scelto il Molise per mettere a disposizione dei cittadini della mia terra le conoscenze in campo medico”


CAMPOBASSO. Alla diffusione della notizia relativa all’avviso di mobilità dall’esterno finalizzato all’assunzione di due dirigenti medici della disciplina di chirurgia vascolare presso l’Asrem al quale è stato ammesso il figlio dell’ex governatore, lo stesso dottor Luca Iorio interviene per fare chiarezza sul caso. Rigettando qualsiasi illazione circa la possibilità di aver fruito nel corso della sua attività professionale di qualsivoglia corsia preferenziale riconducibile alla figura politica del padre, il noto medico precisa quanto avvenuto: “Diversi mesi fa, – scrive il dottor Iorio – come pubblicato anche sulla Gazzetta Ufficiale, sono state avviate le procedure di stabilizzazione e mobilità nel settore sanitario. Un iter obbligatorio da seguire a causa dello sblocco delle procedure concorsuali. Procedure che hanno riguardato tutti i reparti, quindi ogni ramo del settore medico sanitario. Il sottoscritto ha partecipato alla domanda di mobilità a cui potevano accedere tutti i chirurghi vascolari d’Italia che avrebbero voluto espletare la loro professionalità in un ospedale pubblico molisano. La mia invece è stata l’unica domanda presentata. Forse perché altri professionisti non vogliono venire in Molise, io invece preferisco mettere a disposizione dei cittadini della mia terra le conoscenze in campo medico e certamente non senza sacrifici insieme a tutti gli addetti ai lavori della sanità pubblica con i quali cerchiamo di sopperire alle carenze di personale attraverso turni strazianti che al contrario, indurrebbero tanti altri a lasciare il Molise. Non si cercano applausi per questo, ma forse un minimo di raziocinio per capire che le capacità di un professionista eludono qualunque riconduzione a figure politiche a prescindere dalla parentela. Avrei potuto accettare le offerte di lavoro provenienti da strutture estere o da altre zone d’Italia, ho scelto di restare n Molise consapevole delle difficoltà per la situazione in cui versa il settore. Ma mai mi sarei aspettato di dover giustificare le mie scelte professionali – conclude – ritenendo opportuno mettere le mie capacità a servizio dei miei concittadini giustificandole da illazioni politiche”. 

Alessandra

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