Il monito del presidente della Provincia di Isernia in occasione dell’arrivo nel capoluogo pentro di alcuni studenti Erasmus
ISERNIA. La Provincia di Isernia ha accolto, nei giorni scorsi, una delegazione di studenti, provenienti da Spagna, Bulgaria e Irlanda nell’ambito del Progetto Erasmus. Nell’occasione il presidente Lorenzo Coia, dopo aver manifestato particolare vicinanza ai ragazzi spagnoli e condannato il terrorismo, ha posto l’accento sul tema dell’integrazione, evidenziando l’importanza dell’accoglienza oltre l’emergenza e offrendo ai giovani una riflessione circa l’attuazione di buone pratiche di inserimento socio-lavorativo. “Voi avete una grande opportunità, – ha dichiarato Coia rivolgendosi agli studenti – lo dico con una punta di invidia, in quanto ai miei tempi queste occasioni di scambio di conoscenze e di nuove pratiche non ci erano concesse. Il progetto ERASMUS, dal 1987, anno della sua istituzione, ha dato l’opportunità a 9 milioni di persone di studiare, di seguire una formazione, fare volontariato o avere un’esperienza professionale all’estero. Anche una piccola provincia come la nostra – ha proseguito il vertice dell’ente di via Berta – ha adottato ed implementato buone pratiche di integrazione tra i migranti attualmente ospitati presso le nostre strutture CAT o SPRAR con protocolli di intesa tra Enti Locali o Associazioni e Cooperative Sociali. Nella convinzione – ha concluso – che il problema dell’accoglienza ha necessità di strumenti che vadano oltre l’emergenza e la semplice ospitalità e che il processo di integrazione passa attraverso pratiche di inserimento socio-lavorativo e di scambi culturali”.
