Le mani della mafia sul Molise: l’allarme della Dia per un “fatto noto”

Per il portavoce dell’associazione ‘Caponnetto’ D’Aloisio la presenza di organizzazioni criminali è una presa d’atto. Il senatore Ruta chiede un fronte comune delle istituzioni per combattere le cosche


CAMPOBASSO. “La presenza in Molise di organizzazioni criminali è un fatto noto”. Questo il commento di Roberto D’Aloisio, portavoce dell’associazione ‘Antonino Caponnetto’, sulla relazione della Direzione nazionale antimafia in Parlamento. Per la Dia, infatti, il Molise sta diventando terra di conquista per la ‘Ndrangheta e per le cosche malavitose, com’è emerso dall’operazione ‘Isola felice’, condotta dai carabinieri con 25 misure cautelari, che ha permesso di fare “piena luce sull’operatività del clan Ferrazzo di Mesoraca (Crotone) in Abruzzo e Molise”.

Sulla questione il senatore molisano del Pd Roberto Ruta ha convocato per domani una conferenza stampa alle 17, presso il caffè letterario Livre di Campobasso. “Dopo la presentazione al Parlamento della relazione semestrale della Direzione nazionale antimafia – ha dichiarato il parlamentare – attese le emergenze evidenziate, ritengo necessaria una risposta chiara e unanime di tutte le rappresentanze istituzionali del Molise, per affermare la volontà e l’impegno massimo nel combattere e respingere ogni presenza ed attività di organizzazioni mafiose nella nostra regione”.