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Trasferimento del Giudice di pace, la Provincia di Isernia rilancia: “Pronti ad abbattere il canone di locazione”

Ma il Ministero è sembra determinato a spostare gli uffici presso i locali della Motorizzazione, in quanto demaniali. Oggi il sopralluogo nella struttura di località San Vito per quantificare gli interventi di adeguamento


ISERNIA. I funzionari del Ministero della Giustizia sembrano determinati: gli uffici del Giudice di pace di Isernia vanno trasferiti presso l’edificio che ospita la Motorizzazione civile in località San Vito, in quanto trattasi di una soluzione senza oneri essendo lo stabile di proprietà demaniale.

Quest’oggi è stato fissato anche un sopralluogo nei locali finalizzato a qualificare e quantificare le opere di adeguamento ai fini dell’ormai prossimo trasferimento. Un sopralluogo che vede la partecipazione, oltre che del presidente del tribunale di Isernia, di una delegazione composta da: Sottosegretario di Stato, responsabili del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, Agenzia del Demanio di Campobasso, Motorizzazione Civile di Isernia, CISIA di Campobasso (per il cablaggio informatico), nonché il Procuratore della Repubblica di Isernia, Giudici e Funzionari dell’Ufficio del Giudice di Pace di Isernia, il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Isernia, il Responsabile per la sicurezza, il Medico competente e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Tuttavia, questa soluzione non sembra essere la più gradita, in considerazione della collocazione degli uffici stessi in un’area periferica, assolutamente non raggiungibile a piedi e non sufficientemente servita dal trasporto pubblico. Ed ecco che la Provincia di Isernia torna alla carica. Mediante il consigliere Mike Matticoli rilancia l’offerta dei propri locali, addirittura proponendo la riduzione del canone di locazione del 70 percento. Un estremo tentativo per lasciare il presidio del Giudice di pace nel centro cittadino.

“La decisione è dettata da soli fini di economicità per il Ministero della Giustizia – afferma Matticoli – ma il risparmio di cui si parla è solo di facciata. Località San Vito, infatti, è distante dal centro cittadino ed è assolutamente priva di servizi, in particolare è carente di trasposto pubblico urbano. Di conseguenza, il Comune di Isernia dovrebbe provvedere a potenziare le corse, garantendo autobus al mattino prima dell’apertura degli uffici, al pomeriggio dopo la loro chiusura; inoltre atteso che spesso i testimoni e le parti processuali raggiungono Isernia con mezzi pubblici, dovrebbero essere prese in considerazione corse aggiuntive coincidenti con treni e autobus extraurbani. Ma non solo, – prosegue il consigliere di Palazzo Berta – il personale addetto al GdP deve interloquire e scambiarsi continuamente fascicoli e documenti con il Tribunale di Isernia, con la Procura, con gli Ufficiali Giudiziari ecc. Oggi gli spostamenti di personale avvengono addirittura piedi. Se dovesse realizzarsi il progetto del trasferimento, dovranno essere messi a disposizione dal Ministero uomini e mezzi per consentire gli spostamenti. Pertanto, vi sarebbe un maggiore e ingiustificato dispendio di danaro pubblico, a carico di altri soggetti della PA es. il Comune di Isernia per il potenziamento del trasporto pubblico, o per lo stesso Ministero ma sotto altre voci”. Di qui la nuova proposta. “Al fine di evitare la perdita dell’Ufficio del Giudice di Pace, – rilancia Matticoli – l’Amministrazione Provinciale di Isernia, nel corso di una riunione informale tenutasi in data 12.9.2017, ha deciso di offrire i locali presenti presso la sede di via Berta ad un canone agevolatissimo, prevedendo un abbattimento del 70 % rispetto alla soglia minima prevista per legge. Tale abbattimento è consentito al Presidente della Provincia dai regolamenti interni, in via del tutto eccezionale in caso di particolari necessità ed esigenze di carattere sociale. A strettissimo giro il Presidente del Tribunale di Isernia dott. Vincenzo Di Giacomo, che da subito si è adoperato e ha interloquito con l’Amministrazione Provinciale al fine di trovare una soluzione per evitare il trasferimento in Località San Vito, il Ministero della Giustizia e tutti i soggetti interessati, riceveranno una nota a firma del Presidente della Provincia con l’offerta dei locali alle condizioni appena indicate. La legge, purtroppo, – conclude Matticoli – non consente di concedere i locali a titolo completamente gratuito, anche se si tratta di soggetti facenti parte della Pubblica Amministrazione”. Il consigliere, nel sottolineare il clima di collaborazione instauratosi anche con il gruppo di minoranza, nell’esclusivo interesse della collettività, precisa che “per l’Ente Provincia, concedere i locali ad un tale canone, costituisce un forte sacrificio per il bilancio, ma nulla rispetto agli indubbi vantaggi per la città di Isernia”. La proposta è lanciata. Non resta che capire se ci sarà il passo indietro del Ministero. 

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