Licenziamenti alla Seac, il M5s attacca: “La Regione deve mettere i soldi”

Per evitare che otto autisti vadano a casa. L’intervento del gruppo a Palazzo San Giorgio, che pone anche il dubbio che nella vicenda siano entrati giochi politici, legati alle prossime elezioni


CAMPOBASSO. Trasporto pubblico urbano, sulla vertenza Seac e sul rischio licenziamenti per 8 autisti interviene il gruppo del M5s al Comune di Campobasso, per il quale la soluzione alla vertenza necessità di un passaggio: che la Regione metta i soldi. E’ quello che ha dichiarato il capogruppo pentastellato Luca Praitano, per il quale “quella che appare una discussione sui massimi sistemi è ‘solo’ una questione di soldi e non vorremmo mai che in questa partita c’entrino giochi politici legati alle prossime elezioni regionali”.

“D’altro canto – ha aggiunto il consigliere – bisogna essere schietti, coi cittadini e prima ancora coi lavoratori: che idea di trasporto pubblico ha il Comune di Campobasso? Siamo sicuri che con la nuova gestione, a seguito del bando, si potrà garantire la stessa forza lavoro? Oppure stiamo soltanto chiedendo l’elemosina alla Regione, per spostare il problema in avanti nel tempo? Di fronte a questi dubbi, non crediamo ci si possa limitare alle pacche sulle spalle”.

Per valutare le successive azioni politiche, con il coinvolgimento dei consiglieri regionali, il M5s attende l’esito dell’incontro previsto nei prossimi giorni in Regione, “fiducioso che si riesca a convincere il governo della Regione Molise dell’assoluta volontà di riformare il servizio, ripensando la viabilità dell’intero hinterland campobassano”.

“Frattura e il Consiglio regionale – conclude Praitano – però, vincolino il finanziamento al bando per la gestione del Trasporto pubblico locale, perché le promesse del Comune oramai non bastano più. Alla luce dell’esperienza, più che di sensibilità il Molise ha bisogno di programmazione, serietà e garanzie”.