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Sport a Isernia nel caos, Parpiglia: “La Regione ha fatto la sua parte. Accuse strumentali”

Il consigliere regionale delegato in materia illustra gli investimenti per l’impiantistica sportiva e incalza: “La nostra scarsa attenzione è una ‘bugia storica’. Il Comune, al contrario, avrebbe dovuto investire e programmare per tempo”  


ISERNIA/CAMPOBASSO. Convinto che “le polemiche facciano male allo sport”, ma altrettanto determinato a fare chiarezza sulla situazione, il consigliere regionale delegato al ramo, Carmelo Parpiglia – sollecitato da isNews – interviene sul dibattito in atto nel capoluogo pentro in merito alle carenze strutturali del palazzetto, tra le cause dell’abbandono del campionato di sere A2 da parte dell’Isernia Calcio a 5 e di inconvenienti registrati da altre formazioni sportive, che potrebbero essere penalizzate dal necessario contingentamento dei posti della struttura per motivi di sicurezza.  E precisa subito: “Questo Governo regionale, in materia di impiantistica sportiva, ha investito fondi che nessuno mai aveva neanche ipotizzato di stanziare”, liquidando come “strumentali” le critiche piovute dalle opposizioni, in particolare da Michele Iorio che ha governato in precedenza, “senza intervenire adeguatamente sul settore”.

Parpiglia entra quindi nel merito e spiega: “La Regione ha fatto una valutazione generale della situazione dell’impiantistica sportiva per verificare le esigenze dei territori e agire di conseguenza. Questo attraverso un progetto pilota e con un finanziamento del Coni. Conosco bene, dunque, le problematiche di tutti i Comuni molisani ed è per questo che negli ultimi 4 anni abbiamo stanziato per lo sport 14 milioni di euro. Abbiamo indetto un bando di 10 milioni – prosegue il Consigliere – al quale ha partecipato anche il Comune di Isernia. La Regione, in pratica, ha fornito delle risposte ancor prima che scoppiasse il caso. Quella della scarsa attenzione da parte nostra verso il territorio pentro (replica al consigliere comunale Moscato ndr) è una ‘bugia storica’, e possono confermarlo sia l’assessore comunale allo Sport Antonella Matticoli, sia la consigliera e delegata provinciale del Coni Elisabetta Lancellotta, con le quali ci sono stati diversi incontri per discutere delle criticità degli impianti cittadini, ma anche dell’organizzazione di importanti iniziative come i campionati di atletica che hanno avuto luogo a Isernia. In ogni caso – aggiunge – i termini del bando sono scaduti e a breve verrà pubblicata la graduatoria. Ci siamo presi qualche settimana in più prima di rendere noto l’elenco, in quanto le domande pervenute sono centinaia e vorremmo reperire, insieme al presidente Frattura e all’assessore Nagni, mediante fondi europei, altre risorse da stanziare”.

Rigetta, dunque, le accuse di inerzia e indifferenza Parpiglia, che interrogato sulla possibilità di prevedere una ‘soluzione tampone’ per risollevare la situazione isernina, afferma: “Non è possibile intervenire sull’emergenza, perché ci sono centinaia di esigenze che provengono dai territori e non possiamo, per onestà e trasparenza, fare favoritismi. Tutte le discipline sportive e tutti i Comuni hanno la stessa dignità. La Regione – puntualizza – ha programmato e investito nel settore come mai aveva fatto nessuno: questo è un dato oggettivo. Il Comune avrebbe dovuto, a sua volta, programmare e investire, senza contare solo su risorse esterne. Mi preme, inoltre, chiarire – continua il consigliere delegato allo Sport – che il governo regionale, sempre attraverso un bando cui ha aderito il Comune di Isernia nel periodo della gestione commissariale, ha concesso all’amministrazione già 100mila euro per la riqualificazione, in cofinanziamento, dello stadio Lancellotta”.

Infine, Parpiglia, cui non è certo sfuggita la vicenda legata alla società di Calcio a 5, racconta un aneddoto. “Ho incontrato la delegata provinciale del Coni Elisabetta Lancellotta in occasione dei Campionati italiani Under 16 a Campobasso e insieme abbiamo contattato la dirigenza della società per informarla della nostra intenzione di premiare il gruppo, per il lavoro svolto e l’impego profuso, in occasione della Giornata dello Sport del 18 dicembe. Nella circostanza abbiamo registrato anche il loro entusiasmo, salvo apprendere dagli organi di informazione quanto è accaduto e che ci ha lasciato esterrefatti. Personalmente – conclude – ho preferito non intervenire per creare o meglio alimentare le polemiche sorte poi tra l’assessore comunale e le società, ma ciò non significa che non sia stato attento. Le accuse sono proprio fuori luogo e, ribadisco, strumentali”.  

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