Categories: Senza categoria

Legge elettorale, Aceto sul collegio unico: “E’ una scelta di convenienza”

Il portavoce del Comitato per la rappresentanza dei territori esorta provocatoriamente a rinviare la riforma e paventa conseguenze nel Pd per la presa di posizione di Frattura e degli altri esponenti dem


ISERNIA. Il Portavoce del Comitato per la rappresentanza del territorio, Alessandro Aceto, torna alla carica sul tema della riforma della legge elettorale. Fautore di una proposta con tre collegi (Campobasso, Isernia e Termoli, critica aspramente la scelta del Collegio unico sulla quale si sta orientando il governo regionale: “Una proposta – afferma – che non assicura alcuna rappresentanza adeguata ai territori di Isernia e del Basso Molise ma che favorisce le rendite di posizione dei consiglieri in carica e i candidati che possono permettersi ingenti mezzi per campagne elettorali dispendiose”. Un attacco rivolto non solo al presidente Paolo Frattura ma anche agli undici consiglieri regionali che hanno sposato l’iniziativa: “I ‘magnifici undici’ – provoca Aceto – non si preoccupano di ignorare gli appelli dei partiti, dei comitati e delle amministrazioni; il Presidente, in particolare, non si preoccupa di sconfessare la stessa Assemblea del PD, evidentemente considerata poco più che un orpello. La scelta del Collegio Unico, facendo prevalere le convenienze di pochi sulle istanze di molti, rappresenta l’ennesima occasione perduta per ricercare la sintonia con la gente da parte di questo governo regionale”. Di qui l’esortazione al passo indietro. A rinviare a tempi migliori la modifica della legge elettorale. “Considerata l’imminenza delle elezioni, – continua il portavoce del comitato – se proprio non ci sono i numeri su un sistema che assicuri la rappresentanza dei territori, forse è più saggio desistere e rinviare la legge a tempi meno ‘interessati’. D’altronde, l’adeguamento legislativo sul voto di genere probabilmente non è indispensabile, dato che la rappresentanza di genere è così disciplinata nel dettaglio dallo Stato da essere di applicazione automatica; d’altra parte, per un principio di civiltà giuridica, le regole vanno condivise e una legge approvata a pochi mesi dalle elezioni, in totale scollamento dal territorio e con la maggioranza di 1 voto, – conclude Aceto – non può che essere considerata un atto di prepotenza di cui gli elettori si ricorderanno”. Infine, uno spaccato sulle conseguenze di queste scelte sul partito. “Per quanto riguarda il Pd, – dice – insistere sul Collegio Unico, nonostante le diverse indicazioni dell’Assemblea, avrebbe pesanti conseguenze nel partito dove molti dirigenti, proprio in queste ore, si stanno consultando sul da farsi”.

Alessandra

Recent Posts

Trattore si ribalta nelle campagne: muore un 70enne

Sul posto 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri MACCHIAGODENA. Tragedia questa sera a Macchiagodena. Per…

6 ore ago

Vasto incendio nelle campagne di Lucito: vigili del fuoco in azione

Chiesto anche l’intervento di un canadair LUCITO. Vigili del fuoco in azione per domare il…

7 ore ago

Calcio serie A, Top&Flop della 36esima giornata

Con una stagione oramai in dirittura d’arrivo si inizia a delineare la classifica definitiva di…

8 ore ago

Comunali a Campobasso, l’Udc presenta la squadra: “Responsabilità e competenza al servizio della città”

La lista a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Aldo De Benedittis. Cesa: “Bisogna rimettere…

8 ore ago

Isernia, al via la lettura dei consumi idrici

I rilievi verranno effettuati a partire da mercoledì 22 maggio CAMPOBASSO. Grim Scarl informa gli…

10 ore ago

Festival dell’estate: all’Arena del mare la comicità di Valentina Persia e Andrea Perroni

In programma anche l’esibizione di Hugel TERMOLI. Altri appuntamenti di spessore arricchiscono il programma del…

10 ore ago