Migrante morta dopo il parto, tre indagati. Oggi l’autopsia sul corpo della donna

A coordinare l’inchiesta la Procura di Larino, che ha iscritto sul registro degli indagati i primi nomi, tutte persone dell’ospedale ‘San Timoteo’ di Termoli, dove mercoledì scorso si è verificata la tragedia

CAMPOBASSO. Migrante morta dopo il parto cesareo, primi indagati per la tragedia che ha scosso la città di Termoli. A quanto si apprende si tratta di tre persone dell’ospedale ‘San Timoteo’, dove una settimana Joy, una 33enne nigeriana da due anni residente in città nell’ambito del progetto Sprar, è morta dopo aver dato alla luce una bambina.

A coordinare l’inchiesta e a accertare le responsabilità dell’accaduto la Procura di Larino, che ha aperto un fasciolo con l’ipotesi di omicidio colposo e ha nominato il medico, incaricato di effettuare l’autopsia sul corpo della sventurata donna. Autopsia che è stata eseguita oggi, da un medico legale dell’Istituto di Foggia, alla presenza dei periti di parte. Un esame che consentirà di accertare quello che è successo, come ha chiesto anche il marito della nigeriana, che ha presentato una denuncia ai carabinieri di Termoli.

La migrante, che aveva già altri figli, era stata ricoverata in ospedale il giorno prima del parto cesareo. Mercoledì scorso è morta poco dopo aver dato alla luce una bambina, secondo le prime testimonianze raccolte l’ha anche tenuta in braccio prima di sentirsi male. Un crollo improvviso dei parametri vitali, che ha reso vani i tentativi di rianimazione effettuati dai medici dell’ospedale di Termoli.

Nel frattempo la Caritas Diocesana continua ad assistere la famiglia della giovane. Annientata da una disgrazia incredibile. In un giorno che doveva essere solo di gioia.