Isernia, rinnovato l’Ordine degli avvocati: il grazie di Di Giacomo al presidente uscente Moscardino

vincenzodigiacomo

In una lettera il vertice del tribunale pentro ha voluto ricordare le tante e battaglie e l’impegno profuso per risollevare le sorti del presidio giudiziario


ISERNIA. E’ stato rinnovato nei giorni scorsi il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Isernia. Nell’occasione il vertice del Tribunale Vincenzo Di Giacomo, in una lettera, ha voluto ringraziare il presidente uscente Marciano Moscardino per il lavoro svolto in questi anni e per l’importante supporto fornito a difesa e tutela del presidio giudiziario pentro.

Ecco il testo della lettera:

Nell’apprendere della sua decisione di consegnare ad altri il prestigioso e pesante testimone dell’incarico da lei autorevolmente ricoperto, mi piace ricordare l’ottimo rapporto di collaborazione tra noi da sempre instaurato e mantenuto, che ha prodotto tra l’altro preziosissimi frutti per questo Tribunale, che, come noto, sino alla fine del 2014 aveva vissuto anni di gravissima crisi, determinata soprattutto dalle passate pesanti scoperture di organico.

Insieme ci siamo prodigati alacremente per risollevarne le sorti, attraverso ripetuti viaggi a Roma (tra l’altro sempre a nostre spese), sia presso il Consiglio Superiore della Magistratura che presso il Ministero della Giustizia, al fine di garantire il pieno organico e l’immediata ricopertura dei posti sia dei magistrati che del personale amministrativo che si rendevano vacanti ed anche al fine di risolvere ulteriori problematiche, incluse quelle di carattere strutturale di questo Ufficio.
Insieme, ancora, abbiamo dato vita ad una serie di ‘buone prassi’, ivi inclusa la stipula di molteplici Convenzioni e Protocolli d’Intesa, che a loro volta hanno contribuito fattivamente al rilancio di questo Tribunale. Non a caso, il Ministro della Giustizia, allorché con i suoi Direttori Generali si recò da noi alla fine del 2015, dopo avere esaminato direttamente gli atti, le statistiche e le nostre Buone Prassi, nella successiva conferenza stampa parlò testualmente di una “poderosa rimonta” di questo Tribunale, con speciale riferimento all’impennata dei suoi picchi di produttività in campo sia civile che penale.

E non a caso, questo Tribunale, che sulla base delle statistiche ministeriali ufficiali (come riprese anche dal Sole 24 Ore) nel 2014 era classificato al penultimo posto (il 149°) in campo nazionale quanto allo smalti mento delle cause ultratriennali, nel 2016 è invece balzato al 23° posto in campo nazionale. Ecco, questi ed altri eccezionali risultati sono stati raggiunti non soltanto grazie all’instancabile impegno dei magistrati e del personale amministrativo di questo Ufficio, ma anche grazie alla preziosissima collaborazione da parte sua, oltre che da parte del Consiglio dell’Ordine da Lei presieduto e dell’Avvocatura tutta, senza trascurare il pregevole supporto anche da parte degli altri Ordini professionali di appartenenza dei Periti e dei Ctu. Con il suo passaggio di consegne si chiude dunque una pagina luminosa della storia di questo Tribunale. Sono fiducioso che chi Le succederà sarà in grado di contribuire a raggiungere traguardi altrettanto ambiziosi, forte anche dell’esperienza, delle relazioni interpersonali e dei suggerimenti che, ne sono certo, Lei non mancherà di trasmettergli.