Il bracciante agricolo di Rotello è finito nella rete dei carabinieri a seguito di una scrupolosa indagine. A suo carico le accuse di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita
ROTELLO. Reclutava i suoi operai direttamente dai centri di accoglienza, ragazzi extracomunitari, per lo più africani, che poi venivano impiegati nei lavori stagionali. Nella fattispecie nella raccolta delle olive. Una prassi consolidata alla quale però, ieri mattina, i carabinieri di Rotello e Larino, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del lavoro di Campobasso, hanno messo fine. Agli arresti un 53enne del luogo, il quale è stato accusato di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita.
Il blitz è avvenuto in un appezzamento di terra alle porte del paese, dove il 53enne è stato colto in fragranza mentre dirigeva, e supervisionava, la raccolta delle olive dei ragazzi africani. Gli operai extracomuni erano sprovvisti della documentazione necessaria per poter lavorare, dell’assicurazione in caso di infortunio. Inoltre, dalle verifiche effettuate, erano sottopagati, 20 euro al giorno, e non godevano del giorno di riposo settimanale.
Al ‘caporale’ molisano, oltre ad aprirsi le porte del carcere di Larino, sono state comminate anche 41mila euro di multa per una serie di reati amministrativi e contravvenzioni. È la prima volta che si verifica un caso simile in Molise.
Alessandro Corroppoli
Prodotto dalla società lncas pone al centro della scena alcuni soldati dell'esercito italiano che scappano…
Il meteo non proprio clemente non ha scoraggiato la comunità pentra che ha celebrato il…
L’ha indetta il Csa per oggi dalle 17 alle 19. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità…
Vittoria casalinga per il Campobasso che ha sconfitto il Carpi per 2-0, conquistando la semifinale…
La candidata sindaca della coalizione progressista con gli aspiranti consiglieri della lista Alleanza Verdi e…
L’avviso della Protezione Civile a partire dal primo pomeriggio di oggi e per le successive…