Isernia, valori etici e sociali dell’Arma nel calendario storico 2018

Presentate questa mattina in conferenza stampa dal comandante provinciale Ventriglia le dodici tavole illustrative dell’anno che verrà

ISERNIA. E’ incentrato sui valori etici e sociali dell’Arma il calendario storico 2018 dei carabinieri. Questa mattina, presso la sede del comando provinciale di Isernia, il comandante provinciale, tenente colonnello Gennaro Ventriglia ha illustrato e spiegato in conferenza stampa il significato delle 12 tavole illustrative dell’anno che verrà ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo insieme alla nuova edizione dell’Agenda. All’incontro con i giornalisti ha partecipato anche il comandante del Gruppo Carabinieri Forestali, tenente colonnello Gianluca Grossi.

“Il calendario dei Carabinieri – ha spiegato il comandante Ventriglia – ha raggiunto una tiratura di 1.300.000 copie di cui quasi 11mila in altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo e quest’anno anche giapponese, cinese e russo). L’edizione 2018 è incentrata sui valori etici e sociali dell’Arma – ha quindi evidenziato -: l’impegno per l’ambiente, la sicurezza personale e sociale, la tutela dei più deboli, l’integrazione multiculturale, il valore della tradizione, la libertà di espressione e di riunione, la cooperazione internazionale, la tutela del patrimonio culturale e dei minori e l’identità culturale”.

Questi dunque i temi ‘raccontati’ nei dodici mesi e nel paginone centrale nel quale sono raffigurate le bandiere delle organizzazioni internazionali e degli Stati con i quali i Carabinieri collaborano quale espressione dello Stato italiano rappresentato dal tricolore sul quale si staglia, stilizzata ma netta e chiara, la Fiamma rappresentante l’Arma.

Una pubblicazione che ha una rilevanza particolare per l’Arma, in quanto costituisce motivo di coesione attorno ad un oggetto semplice eppure significativo, perché ispirato a valori nei quali ogni carabiniere si riconosce. Le opere raffigurate, tutte estremamente significative, sono state selezionate ‘a tre mani’ dal maestro Ugo Nespolo, dal direttore del Maxxi Arte Bartolomeo Pietromarchi e dal critico d’arte Philippe Louis Daverio.