HomeNotizieCRONACAIsernia, blitz del Nas nelle macellerie: scattano denunce e sequestri

Isernia, blitz del Nas nelle macellerie: scattano denunce e sequestri

Nei guai i titolari di tre negozi della provincia. In vendita carne e formaggi privi delle previste indicazioni sulla tracciabilità. Chiuso un deposito


ISERNIA. Mezzo quitale di carne e oltre dieci chili di formaggi sequestrati e tre negozianti denunciati. Questo il bilancio dell’operazione messa a segno dal Nas nelle attività commerciali della provincia di Isernia per garantire la tutela della salute dei cittadini.

Numerosi i controlli eseguiti, al termine dei quali, sono stati posti sotto sequestro oltre mezzo quintale di carni bovine, suine ed ovine, privi delle indicazioni sulla tracciabilità. Sotto sequestro per lo stesso motivo anche oltre dieci chilogrammi di formaggi di vario tipo, mentre è stata disposta la chiusura di un deposito di alimenti, privo delle prescritte autorizzazioni sanitarie e in precarie condizioni igieniche. I titolari di tre attività commerciali interessate dai provvedimenti sono stati segnalati alla competente Autorità Sanitaria.

I consigli dell’Arma. Il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, invita i cittadini a prestare la massima attenzione nei confronti della sicurezza alimentare connessa alla qualità dei prodotti, e formulano alcuni consigli utili per non cadere vittima di frodi alimentari: quando andate a fare la spesa, leggete con attenzione le etichette dei prodotti da acquistare perché contengono importanti informazioni: in particolare, la data di scadenza e le modalità di conservazione. Gli alimenti prodotti all’estero devono riportare l’etichetta con tutte le indicazioni, anche in italiano; accertatevi che le confezioni e gli imballaggi siano integri. Osservate e fate osservare l’obbligo di utilizzare guanti a perdere nella manipolazione di alimenti non preconfezionati, aperti in banchi per la vendita allo stato sfuso, al fine di evitare possibili contaminazioni batteriche (prodotti orto-frutticoli, paste alimentari, ecc.); mostrate cautela di fronte a prodotti che vengono da molto lontano; considerate il rapporto qualità-prezzo. Un prezzo troppo basso potrebbe essere un indice di contraffazione; tenete presente che le denominazioni d’origine riconosciute dall’Unione europea, come DOP (denominazione di Origine Protetta) e IGT (Indicazione Geografica Tipica), sono una garanzia di qualità sia perché i prodotti con tali qualifiche devono provenire da una determinata zona, sia perché devono essere fatti rispettando un preciso disciplinare di produzione; per maggiori informazioni contattate il sito www.carabinieri.it

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