HomeSenza categoriaIl torrente Rava a rischio esondazione: l’allarme del Movimento Agricolo Molisano

Il torrente Rava a rischio esondazione: l’allarme del Movimento Agricolo Molisano

Venafro/ Appello alla Regione e al commissario consortile affinché si provveda a reperire al più presto i fondi necessari per la pulizia del letto e degli argini del corso d’acqua


VENAFRO. Reperire al più presto le risorse per gli interventi necessari a scongiurare una nuova esondazione del torrente Rava a Venafro. A chiederlo è il Movimento Agricolo Molisano, da mesi impegnato nella difesa del sistema dei consorzi di bonifica molisani. “Abbiamo letto con preoccupazione l’articolo pubblicato il giorno 8 settembre – si legge in una nota del Mam – sul Quotidiano del Molise, in cui si paventa il serio rischio di esondazione e di straripamento a Venafro del torrente Rava, di competenza del Consorzio di Bonifica di Venafro, a causa della mancata pulizia del letto e degli argini del corso d’acqua”.

Una questione estremamente delicata, sulla quale ha inteso esprimersi il vice-segretario del Movimento Michele Ricci. “Rimango costernato alla lettura di simili notizie, che mi convincono ancora di più circa l’importanza e necessità dei tre Consorzi di Bonifica – ha affermato -, bistrattati negli ultimi mesi dalla Regione, che, nonostante li gestisca direttamente attraverso due propri tecnici regionali di fiducia, nominati Commissari, è incapace di affrontare e risolvere urgenti problemi, come quello della pulizia del torrente Rava, e questo nonostante la situazione sia molto rischiosa, in quanto l’area urbana della città di Venafro è crescita notevolmente nel corso degli anni, occupando con attività commerciali e unità abitative i terreni adiacenti al torrente stesso, un tempo agricoli.

In contrasto all’immobilismo degli Enti di Bonifica Molisani a gestione commissariale – ha aggiunto – va rimarcato il grande attivismo e la sensibilità del Consorzio di Bonifica di Venafro gestito direttamente da consorziati rispetto al problema della manutenzione del Rava, ricordando l’intervento di bene 50.000 euro che l’amministrazione consortile, presieduta allora da Nola, intese anticipare nel 2014 per conto della Regione, che tardava a trasferire i fondi, destinandoli alla pulizia dell’alveo del torrente Rava, alla derattizzazione e alla creazione di un percorso agricolo-ecologico alle spalle della Basilica di san Nicandro, che dal torrente arriva fino al Convento dei Cappuccini. Di tutto questo se n’è perso adesso traccia, se non addirittura la memoria, con la gestione commissariale del Consorzio stesso”. Da qui l’appello del vice-segretario del Mam alla Regione e al commissario consortile Del Bianco affinché vengano reperiti i fondi necessari per gli interventi.

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