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Frattura predica unità: bando ai personalismi. E rilancia l’intesa con Ruta e Leva

Inclusione, dunque. Con il presidente che non vuol passare, par di capire, per il responsabile della rottura con gli alleati. Certo, il nodo resta l’apporto dell’eurodeputato Aldo Patriciello, di recente entrato nel direttivo regionale di Forza Italia, con tanto di foto accanto all’ex premier Berlusconi. Frattura, al riguardo non si scompone. Ribadisce che l’europarlamentare è sempre stato in Fi. Mentre Rialzati Molise, la lista civica centrista del cognato di Patriciello, Vincenzo Cotugno, era e resterà “in assetto al centrosinistra, “non solo fino alla fine della legislatura – ha sottolineato – ma anche in prospettiva della prossima”.

Ma i suoi principali (ex?) sponsor, i parlamentari Roberto Ruta e Danilo Leva, la pensano diversamente. No a una coalizione sbilanciata verso centrodestra, dicono. Ma il governatore, anche qui, appare più che possibilista: “Sono straconvinto che il centrosinistra rivincerà le Regionali – ha preconizzato – Anche gli amici Ruta e Leva, sono convinto, saranno della partita. Nel momento in cui definiremo le questioni non ci saranno personalismi che tengano. C’è una posizione critica espressa su alcuni temi, il confronto è sempre aperto. Solo gli schiocchi si chiudono, mentre io resto del parere che tra persone che hanno condiviso un percorso, seppure con punti di vista diversi, il contradditorio sarà sicuramente portatore di unità”.

Ma con quali risultati, rispetto a cinque anni, il governatore ha intenzione di presentarsi al giudizio dei partiti, prima che della gente? “Quelli dei giudizi espressi da chi è deputato a pesare e valutare il Molise: Banca d’Italia, Svimez, Istat, Unioncamere – ha precisato – Nei vari dati sono in inversione di tendenza tutte le negatività che abbiamo ereditato, partendo dal numero degli occupati con un 20 per cento in più, ad esempio, per edilizia e agricoltura. Ci sono poi numeri incoraggianti anche per i giovani e c’è il Pil che torna a crescere in maniera significativa, +1.6 per cento rispetto a una media di 1 per cento del Centro Nord Italia.  Per la prima volta, inoltre, quest’anno c’è una riduzione delle tasse regionali. I molisani – ha concluso – hanno pagato complessivamente 10 milioni in meno di imposte”.

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Pasquale

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