Isernia verso la Giunta a 8: Vittoria Succi ‘prenota’ l’assessorato

Dopo la costituzione del gruppo misto, il terzo in termini numerici in assise, l’ex consigliera del gruppo ioriano ‘Insieme per il Molise’ grande favorita per il rispetto delle quote rosa negli esecutivi, imposto dalla legge Delrio. Da capire le reali intenzioni dei 4 transfughi: la maggioranza non sarebbe a rischio, ma il sindaco d’Apollonio vacillerebbe, in caso di prove di forza

di Pasquale Bartolomeo

ISERNIA. Un problema di poltrone. O, per dirla con un linguaggio da ‘galateo politico’, un problema di rappresentanza, al Comune di Isernia, dopo la costituzione del nuovo ‘gruppo misto’, sorto a seguito dell’abbandono di ‘Insieme per il Molise’ da parte di 4 consiglieri comunali.

Gianni Fantozzi, Salvatore Azzolini, Giovanni De Marco e Vittoria Succi hanno ufficialmente mollato Michele Iorio e la sua lista. Il gruppo misto sarà ufficializzato in aula nella prossima seduta dell’assise. Lì, dalle dichiarazioni dei 4 transfughi, si capirà che aria tira. L’esperienza insegna che la maggioranza non è a rischio. Ma che, per restare a galla, occorre fare i conti con chi ha i numeri. E Fantozzi & co., questi numeri, li hanno eccome. Basti pensare che in Consiglio, a fine mese, arriva l’assestamento di bilancio: se i 4 si astengono, finisce 15 a 13 per il centrodestra, dunque si resta in sella. Ma se già 3 su 4 votassero contro e 1 si astenesse, il primo cittadino andrebbe sotto di un voto: 16 a 15 per l’opposizione. E fine dei giochi.

GIUNTA A OTTO? Difficile pensare che i 4 facciano da subito la voce grossa. Un primo segnale, a Iorio, lo hanno già dato: a dimostrazione che non scherzavano. Più probabile, invece, che votino i singoli provvedimenti, in aula, caso per caso. Dimostrando di poter mettere in difficoltà l’amministrazione, se necessario. A meno che non abbiano ‘il dovuto’. Perché se Insieme per il Molise, con 8 consiglieri rimasti nelle file ioriane, vanta qualcosa come tre assessori, per la matematica il gruppo misto, con 4, dovrebbe averne uno e mezzo. Un posto in Giunta, dunque, manuale Cencelli alla mano, sarebbe praticamente una tappa obbligata. Con il sindaco Giacomo d’Apollonio che potrebbe dover stravolgere gli assetti dell’esecutivo, oggi a 7 assessori.

Ma davvero il primo cittadino sarà dell’avviso di ritoccare la Giunta, vista la sua nota riluttanza a invischiarsi in questioni di natura prettamente politica? Più facile che, per sua natura, preferisca attendere. E capire le reali intenzioni di Fantozzi, Azzolini, De Marco e Succi. Se i quattro uscissero proprio allo scoperto, rivendicando visibilità, il primo cittadino potrebbe dover lavorare a un allargamento del governo cittadino. Per il quale, vista la composizione attuale, l’ottavo assessore potrebbe essere Vittoria Succi.