Pendolari Fiat viaggiano in piedi nel bus: “Di noi non si occupa nessuno”

Nuova situazione di disagio nel settore trasporti molisano. Ultimo caso segnalato in ordine di tempo: quello degli operai metalmeccanici della zona industriale termolese

TERMOLI. Ancora disagi nel trasporto extraurbano su gomma regionale. L’ultimo caso è avvenuto ieri lungo la tratta Termoli – Campobasso. A subire l’inadeguatezza del servizio di trasporto regionale i tanti lavoratori che, ogni mattina, si recano dal capoluogo di regione nelle fabbriche della zona industriale termolese, in particolare nello stabilimento metalmeccanico della Fiat – Fca.

Sono le 14.15, gli operai hanno da poco terminato il proprio turno lavorativo e son pronti per tornare a casa. Arriva un pullman doppio piano, della Sati, che si riempie in un battito di ciglia, cosicché in molti sono costretti a viaggiare in piedi o seduti sulle scalette in prossimità delle porte di uscita. Il tutto a discapito della sicurezza. “Non è la prima volta che questo accade – dichiarano i lavoratori – Abbiamo segnalato il disagio alla direzione della ditta, ma nulla è stato fatto: continuiamo a viaggiare con il rischio che qualcuno possa farsi male”.

Ad intervenire in loro favore sono il Soa, sindacato operai autorganizzati, e il FlmUniti Cub che, attraverso i propri coordinatori Andrea Di Paolo e Elvio Lategano, oltre a denunciare l’ennesimo disservizio, evidenziano come “lavoratori svegli dalle 4 di mattina, con le gambe che si piegano, non possono sedersi ma devono restare in piedi a soffrire per un’altra ora di viaggio, nonostante un abbonamento annuale di circa 600 euro”.

I sindacalisti, i quali comunicano di aver informato le forze dell’ordine dell’increscioso episodio, chiedono all’assessore ai trasporti della Regione Molise e alle ditte coinvolte “l’immediata messa in sicurezza dei mezzi in questione per la tutela e la salute di ogni viaggiatore”.

Alessandro Corroppoli