Il corteo di protesta ha sfilato questa mattina lungo le vie del capoluogo per chiedere edifici adeguati in tutta la provincia. La Consulta annuncia una raccolta fondi per riparare i danni provocati dai vandali al liceo artistico ‘Manuppella’
ISERNIA. ‘Scuole sicure subito: basta promesse’. Questo lo slogan scelto dagli studenti che, questa mattina, sono di nuovo scesi in piazza a Isernia per chiedere alle istituzioni un impegno concreto per rendere adeguati gli istituti del capoluogo e di tutta la provincia. Il corteo di protesta, promosso dalla Consulta provinciale, ha sfilato lungo le principali vie della città prima di raggiungere la sede dell’ente di via Berta.
“Le scuole non sicure a Isernia – ha detto William Turcinovic, presidente della Consulta – sono tutti gli istituti superiori ad eccezione dell’Itis. Problemi si registrano anche all’Andrea d’Isernia e nella sede della Giovanni XXIII. Ci sono problemi localizzati anche in tutta la provincia, per questo chiediamo a tutti i sindaci e al presidente dell’ente di via Berta Lorenzo Coia di richiedere allo Stato l’erogazione di fondi per risolvere la situazione”.
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