Dopo che il coordinatore regionale di Direzione Italia ha lanciato la sua candidatura a governatore del Molise, in rappresentanza del centrodestra unito. Una fuga in avanti, l’ha definita il responsabile di Idea, che ha chiesto la convocazione del tavolo della coalizione. Entro l’8 dicembre, ha anticipato, la scelta della leadership
CAMPOBASSO. Maurizio Tiberio gela Michele Iorio: “Basta fughe in avanti, il candidato governatore va scelto dalla condivisione”. Il coordinatore regionale di Idea non ci sta. E il giorno dopo l’outing di Iorio, che ha annunciato la sua volontà di candidarsi alla presidenza della Regione, non accettando di essere ‘dirottato’ al Parlamento, chiarisce perché, a suo avviso, Iorio non può essere il nome intorno al quale compattare il centrodestra.
“E’ stata una forzatura che non fa bene a nessuno – Tiberio ha bollato così le dichiarazioni fatte dall’ex governatore – se lui vuole andare avanti da solo ne prendo atto e gli auguro in bocca al lupo. Noi stiamo facendo un altro percorso”.
In realtà Iorio ha precisato ieri di non aver voluto lanciare un ultimatum ai partiti di centrodestra. “Se ci sarà la condivisione intorno alla mia candidatura – ha affermato il leader di Direzione Italia – andrò avanti, altrimenti non sono interessato”. Per dirsi però certo che la coalizione intera non avrebbe potuto dire di no al suo nome.
“Chiederò al coordinatore regionale di Forza Italia Annaelsa Tartaglione di convocare subito il tavolo della coalizione – ha ribattuto Tiberio – noi stavamo portando avanti una trattativa alla quale partecipava anche Direzione Italia, col vice coordinatore Antonio Saburro. Adesso Iorio ha voluto far saltare il banco? E’ una scelta non senza effetti collaterali. Non possiamo stare a fare le rincorse. E poi, come si fa a promettere 10mila nuovi posti di lavoro? Dopo cinque anni di disastri del governo Frattura si possono solo creare le condizioni per rilanciare l’occupazione in Molise, ma certo numeri non se ne possono dare”.
Quindi il riferimento ad altre questioni lanciate da Iorio. “Oggi ci dice che l’acqua è il nostro petrolio – ha rincarato la dose il responsabile di Idea – ne prendo atto, è una cosa che io sostengo da anni, così come il suo riferimento ai temi dell’immigrazione, che oggi solleva per la prima volta. Dov’era a tutte le manifestazioni che si sono fatte fino ad ora? Questo deve dircelo e io mi auguro che lui intervenga al tavolo, per potergli comunicare chiaramente e ufficialmente quella che è la mia posizione”.
Sul nome del possibile candidato governatore del centrodestra Tiberio non si sbilancia, “deve essere una figura di alto profilo, di assoluta serietà e di garanzia per il Molise, ma se non indichiamo il recinto in cui ci muoviamo non possiamo indicare la leadership”. Ottimismo, invece, sulla presenza di Aldo Patriciello nella coalizione: “E’ nel centrodestra sia a livello nazionale che regionale, da europarlamentare e componente della direzione regionale di Forza Italia”.
Accelerazione invece sui tempi. “A mio avviso – afferma il coordinatore di Idea – dovremmo chiudere sul nome già entro l’8 dicembre”. Ma Tiberio sarà in corsa alle Regionali? “La mia candidatura può rappresentare solo la sintesi di un gruppo – ha precisato – io ho sempre dato il mio apporto candidandomi alle elezioni e se per un ragionamento di squadra mi chiederanno di farlo, non mi tirerò indietro”.
Carmen Sepede
