Ittierre: “A nove anni dal crac nessuna ripresa”. Il M5S interroga il ministro Calenda

Il senatore pentastellato Gianluca Castaldi torna sulla vertenza del polo tessile di Pettoranello e chiede accertamenti sull’attività commissariale, su quella istituzionale e quella manageriale


PETTORANELLO DEL MOLISE/ROMA. Nei giorni scorsi lo ‘sblocco’ della vertenza dei lavoratori di Officine tessili italiane, che hanno ottenuto l’agognato avvio delle procedure di licenziamento collettivo. Oggi i riflettori tornano ad accendersi, invece, sul crack Ittierre e soprattutto sulle conseguenze della gestione commissariale. A riaprire la questione, il senatore del M5S Gianluca Castaldi, il quale ha presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, per avere lumi sullo stato dell’arte. “Il Mise – spiega il senatore – non può continuare con questa inerzia. Con questa interrogazione ho voluto accendere un faro su una situazione che perdura ormai da quasi un decennio”.

Ittierre Spa è finita in amministrazione straordinaria nel 2009 con l’allora ministro Claudio Scajola che nominò ben tre commissari straordinari, “ma – si legge nell’interrogazione del parlamentare pentastellato – a distanza di nove anni, nulla è stato raggiunto e definito rispetto alla missione dei commissari e cioè risolvere l’attuale momento di crisi e di ristrutturare l’azienda in modo da consentirne l’ulteriore sviluppo dell’attività in un settore fondamentale per il made in Italy e per la presenza del nostro Paese sui mercati mondiali. I commissari nominati da Scajola – afferma Castaldi – hanno fatto gravissimi errori strategici, insieme agli imprenditori, ai manager e agli enti locali, che hanno messo in ginocchio anche il Pil della regione Molise“.

Il senatore contesta la scelta di effettuare il cosiddetto ‘spezzatino’, ossia la singola vendita dei diversi asset industriali, ma anche l’ormai rinomata fideiussione di 12 milioni di euro siglata dalla Regione Molise a favore del Gruppo Albisetti, che aveva rilevato proprio la Ittierre Spa. Il Movimento 5 Stelle Molise, dopo aver presentato un’interpellanza al presidente della Giunta regionale per chiedere spiegazioni in merito alla citata fidejussione (recentemente dichiarata nulla dal Tribunale di Campobasso, ndr), ma soprattutto per conoscere lo stato del contenzioso che si è aperto con il fallimento della Albisetti, torna ad incalzare sul tema della gestione commissariale. “Quello che vogliamo sapere dal ministro – prosegue il senatore del M5S – è se intenda rendere pubblici i dati e i fatti addotti nel Decreto di rimozione di un commissario e relativi alla non compiuta rappresentazione dei costi della procedura in questione, visti questi nove anni di commissariamento, diversi decreti ministeriali e fallimenti a catena”. Infine, Castaldi chiede di sapere se “il ministro intenda promuovere, anche in termini di autotutela, specifiche iniziative di segnalazione verso la magistratura ordinaria”.