HomeSenza categoriaPil in aumento, Boccardo: “Fondi europei da spendere subito e bene”

Pil in aumento, Boccardo: “Fondi europei da spendere subito e bene”

Il commento del segretario della Uil Molise sui dati Istat, che evidenziano un aumento del Prodotto interno lordo e dell’occupazione. Ma il divario con il resto del Paese resta ancora evidente


CAMPOBASSO. Pil in aumento in Molise, sui segnali incoraggianti che arrivano dall’Istat il segretario della Uil Tecla Boccardo invita a leggere i dati con attenzione. “In quasi ogni contesto del Meridione – ha rimarcato la sindacalista – la crescita del Pil negli ultimi due anni sembra consolidata ma buona parte di ciò è legato all’accelerazione di spesa delle risorse della vecchia programmazione 2007-2014. Infatti, aumenta il Pil ma non aumenta la produzione, ciò vuol dire che si sta ‘raschiando il fondo’. Ma la strada per recuperare il terreno perduto e per ridurre la forbice con il resto del Paese è ancora molto lunga.”

Occorre sfruttare, secondo la Uil molisana, i timidi segnali di ripresa e ridurre i ‘divari’ che separano il Sud dal resto del Paese, attraverso una serie di interventi che contengano misure coerenti tra loro e soluzioni innovative per dare speranza e futuro alle persone, partendo dalle giovani generazioni.

Dal sindacato di via Crispi arrivano dunque alcuni suggerimenti. “Nel Sud – afferma Boccardo occorre reintrodurre, urgentemente, una politica di fiscalità di vantaggio che colmi il divario produttivo tra le varie aree del Paese (ed in Molise questo sarebbe agevole anche per via dell’Area di Crisi complessa Venafro-Bojano e della Zes nella zona costiera). È necessario rendere strutturale l’attuale bonus assunzioni Sud con la decontribuzione piena al 100%, e dove non arrivano le agevolazioni nazionali provvedervi con le risorse regionali, altre regioni lo stanno facendo. Sarebbe strategico anche detassare gli utili delle imprese, attraverso l’azzeramento dell’Ires per 3 anni, a quelle aziende che, attraverso nuove assunzioni a tempo indeterminato, aumentino la loro base occupazionale.”

“Come si vede – aggiunge – non si tratta di interventi ‘speciali’, di quelli è già piena la storia, anche recente, del nostro Meridione. Noi vogliamo che anche al Sud d’Italia si applichino le stesse norme in atto nell’intero Paese, rese però più intense e strutturali.” Quindi il rilancio della segretaria generale su una richiesta ricorrente del sindacato. “Serve accelerare la performance della spesa dei fondi comunitari europei, in pochi e qualificati progetti, che secondo gli ultimi dati è ferma al 2,4% (1,6 miliardi di euro su un totale di 74 miliardi di euro). Davvero, quando le possibilità di progettare il futuro ci sono, e ci sono pure soldi, e non pochi, a disposizione, non si può dormire. Una svegliata ce la siamo data, qui in Molise, con la precedente programmazione, ma su quella nuova che ci accompagnerà fino al 2020 vedo ritardi e temo sottovalutazioni.”

“Ho davanti a me l’immagine che mio nipote mi descriveva qualche sera fa: una casa che va in fiamme ed i pompieri che discutono su chi la saprebbe spegnare meglio. Non vorrei proprio che si riferisse al Molise: a poche settimane dalle elezioni un gran disquisire di alleanze e candidature. Ma nel frattempo – conclude – le difficoltà crescono, le famiglie fanno fatica a tirare avanti, i giovani emigrano, il lavoro manca. Dietro questi disagi ci sono le necessità, i diritti e i bisogni delle persone ai quali vanno date risposte.”

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