L’assessore comunale di Isernia interviene sul caso bollette per le postazioni della pedalata assistita: “Sarebbe troppo costoso disdire il contratto con l’Enel per poi stipularne uno nuovo”
ISERNIA. “Continuiamo a pagare le bollette perché il nostro obiettivo è quello di risolvere il problema entro l’anno e riattivare il servizio”. Lo ha affermato l’assessore comunale di Isernia Domenico Chiacchiari intervenendo sul caso bollette del bike-sharing.
L’ente di Palazzo San Francesco ha infatti deciso di non disdire il contratto con l’Enel a cui continua a versare un canone annuo di circa 1800 euro per l’allaccio della corrente elettrica nelle postazioni della pedalata assistita.
“Sarebbe troppo costoso – ha spiegato Chiacchiari – disdire il contratto per poi stipularne uno nuovo. Siamo in attesa del responso del giudice in merito al contenzioso in atto con la ditta che ha eseguito i lavori. A luglio arriverà la sentenza e, in base a quanto verrà disposto decideremo il da farsi. Naturalmente è nostra intenzione rendere di nuovo attivo il servizio”.
Come è noto, l’impresa di Venafro vuole ottenere la liquidazione (circa 90mila euro) della somma pattuita e il Comune ha fatto opposizione, sostenendo il mancato adempimento di quanto stabilito nel contratto. Per questo l’amministrazione punta alla rescissione e la somma eventualmente risparmiata potrebbe essere utilizzata per affidare ad un’altra ditta i lavori di sistemazione delle bici per poter finalmente assicurare il servizio alla comunità.
