Categories: CULTURA & SPETTACOLI

Dalla satira al romanzo: Giovanni Petta e il Molise laboratorio di una nuova idea di futuro

Quattro libri in circa 18 mesi: c’è un fil rouge tra la satira di ‘Turzotime’, la poesia di ‘A’ e i romanzi ‘Acqua’ e ‘Cinque’? “E’ stato un periodo importante per quanto riguarda l’uscita dei lavori, scrivo da quando avevo 15 anni e quest’ultima parte della mia vita è stata importante per riequilibrare tutto il mio scrivere. Sono davvero soddisfatto degli ultimi 4 libri, perché ho davvero limato, sistemato, ripulito e da essi viene fuori la mia visione del mondo: ‘A’ sul tema dei sentimenti, sull’amore, un tema importante che spesso gli autori che escono in ambiti regionali e interregionali si vergognano di tirar fuori. Io non ho avuto pudore a farlo, perché a 50 anni mi rendevo conto che dovevo estrapolare la mia visione del mondo nell’immaginare lo scrivere davvero come un lavoro serio e sistematico. In ‘Turzotime’ c’è un’osservazione quasi giornalistica, molto da vicino, del territorio molisano, perché tutto ciò che Rossano Turzo scrive del Molise parte dalle notizie che i colleghi giornalisti pubblicano seriamente e che io invece rielaboro dal punto di vista della satira. Anche qui c’è una visione del mondo, c’è la possibilità di una rivalutazione della speranza molisana, perché siamo un piccolo territorio, 280mila persone ormai, che possono essere un laboratorio efficacissimo per una nuova idea di futuro. Invece i nostri politici e noi stessi ci siamo abituati a immaginare il nostro futuro guardandolo retrospettivamente, come se fossimo ancora negli anni ‘80 e ’90. Ci comportiamo come elettori e candidati degli anni ‘90, proponendo cose ormai superate negli altri territori. Infine i due romanzi, che sono il tentativo di raccontare in un altro modo il territorio: Antonio Ruggeri, direttore del ‘Bene Comune’, dice spesso che al Molise manca una narrazione del territorio da un punto di vista letterario. E quindi io mi propongo come narratore del mio territorio al di là di ciò che già fanno giornalisti, fotografi e videomaker. C’è anche questo modo di raccontare: mentre il giornalista non può dire tutto perché ha bisogno di prove per scrivere di un evento, il romanziere può farlo perché può inventare personaggi e portare avanti un discorso di osservazione della sua realtà in maniera meno pericolosa, così come Manzoni ha raccontato la dominazione austriaca dell’800, raccontando invece quella spagnola del ‘600. Si può raccontare quindi della tossicodipendenza a Isernia, dei problemi delle donne isernine, delle 40enni e 50enni, o anche solo della difficoltà politica di esprimere le proprie opinioni ancora nel 2018, scrivendo un romanzo”.

Un personaggio dei suoi libri cui è legato particolarmente? “Forse per un motivo affettivo Carola, la protagonista di ‘Acqua’, e probabilmente non quella che ho inventato io. ‘Acqua’ è un romanzo che parte da un episodio reale. A 13 anni ho avuto un cugino di 27 annegato a Campomarino, che lasciava una bambina di 10 mesi che è appunto la protagonista del libro e quasi una mia sorella. Con ‘Acqua’ io sono partito da questo elemento di realtà della mia vita, e mi è servito anche per tirarlo fuori in maniera più completa e definitiva, per poi inventarmi la storia di questa bambina di dieci mesi. La vita di mia cugina non è come quella della protagonista del romanzo, ho inventato tutto il resto. Io sono assolutamente legato quindi alla Carola della realtà”.

Come vede l’evoluzione della letteratura in epoca di web dominante e gratuito? “E’ un fenomeno che c’è già stato nel mercato discografico: si è temuto che gli autori non potessero più vivere senza i diritti d’autore Siae o dai proventi che venivano dalla vendita del supporto prima in vinile e poi in cd. Invece questi artisti hanno trovato il modo sia per far arrivare le loro cose attraverso i canali a pagamento legali, ma anche attraverso quelli illegali: lo scaricare musiche gratis è contemplato nei loro guadagni, nel senso che la maggior parte delle band e degli autori vivono più dei concerti live che dei dischi e lo scaricare gratuitamente produce pubblicità per i concerti. Io non mi sono mai opposto al passaggio al digitale dei libri. È avvenuto anche con il passaggio dalla pergamena al libro vero e proprio, e successivamente con quello dal manoscritto al libro stampato con caratteri mobili. Quando si parla di Beethoven o Herman Hesse non si parla del supporto, ma della loro opera, dei contenuti. Penso perciò che la letteratura sopravvivrà”. 

 

Page: 1 2

Pasquale

Recent Posts

Azienda agricola in fiamme nella notte: i vigili del fuoco salvano 200 animali

Ci sono volute diverse ore per avere la meglio sul rogo. Ingenti i danni PETRELLA…

6 ore ago

Centauro muore sulla Casilina, indagini in corso: disposta l’autopsia

La salma del 59enne residente a Castropignano è stata trasferita presso l’istituto di Medicina Legale…

7 ore ago

Nuoto, Hidro Sport protagonista a Riccione: grande prova al Trofeo Nicoletti

Strepitosa Sara Colalillo. Pass per gli Italiani di Categoria e record regionale assoluto nei 200…

7 ore ago

Asili nido, fondi per sei Comuni molisani: in arrivo 3,8 milioni di euro

È la somma messa da disposizione dal Ministero CAMPOBASSO. Sono sei i Comuni molisani che…

7 ore ago

Lutto a Bojano: è scomparso Felice Di Biase

ONORANZE FUNEBRI D'AGOSTINO

8 ore ago

Cordoglio per la scomparsa di Melina Cotena

ONORANZE FUNEBRI D'AGOSTINO

8 ore ago