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Mutuo di 2 milioni per la manutenzione stradale, Pilone: “Doppio salasso per i contribuenti’

Il Consigliere di Democrazia Popolare al Comune di Campobasso interroga l’amministrazione Battista, stigmatizzando l’indebitamento decennale: “Si tratta di interventi da finanziare per legge con la Tasi”


CAMPOBASSO. Nonostante la pressione fiscale, il Comune di Campobasso accende un mutuo di 2 milioni di euro per procedere alla manutenzione delle strade. A riferirlo, tramite apposita interrogazione urgente, il Capogruppo in Consiglio di Democrazia Popolare, Francesco Pilone, che stigmatizza la decisione dell’amministrazione, denunciando il pericolo di “doppio salasso per i contribuenti”.

“Qualche giorno fa – afferma il consigliere in una nota – il risultato dalla ‘Mappa del fisco locale in Italia’, realizzata dal Centro studi di Unimpresa, poneva Campobasso tra le città più tartassate d’Italia in relazione al fisco. Lo studio ha messo bene in evidenza come si paghi il 4,97% di Irap, il 3,43% di addizionali Irpef, l’1,06% di Imu, lo 0,25% di Tasi. Proprio in merito alla Tasi, va precisato che la stessa è una tassa sui servizi indivisibili e serve appunto a finanziare i Comuni per la messa in opera di tutte quelle attività che ricadono sul concetto generale di Bene Comune, come il rifacimento del manto stradale, la pubblica illuminazione, la manutenzione della rete fognaria, etc. In relazione a tutto ciò, considerata l’alta incidenza che questa tassa ha proprio a Campobasso, – incalza Pilone – risulta difficile comprendere le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione ad avviare le procedure per l’accensione di un mutuo di 2 milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti, attraverso un ammortamento decennale a tasso fisso, finalizzato alla manutenzione stradale delle arterie cittadine. In pratica, si attua un doppio salasso per i contribuenti campobassani: da una parte li si tartassa con un prelievo fiscale di scopo abbastanza corposo, dall’altra li si indebita con l’accensione di un mutuo decennale. Il tutto per lo stesso tipo di servizio: la manutenzione delle strade”.

Di qui l’interrogazione. “Poiché la determina dirigenziale è la n° 3418 del 19/12/2017, quindi di circa 20 giorni fa, seppur gli indirizzi generali furono dettati con il bilancio di previsione del 2017, giusta Delibera di Consiglio Comunale n° 7 del 31/01/2017, e poiché si tratta di una determina che pone in essere tutte le attività finalizzate alla formalizzazione del contratto di prestito con la CDP S.p.A. al fine di procurare le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del piano di manutenzione delle strade comunali ed opere annesse, si tratta di capire se ad oggi – chiede Pilone – le procedure siano state avviate, se si è aderito allo schema generale di ‘Contratto di prestito di scopo ordinario a tasso fisso’ e a quali condizioni, se il tasso d’interesse applicato al contratto di prestito è quello fissato dai competenti organi della CDP S.p.A., valido fino alla successiva rilevazione nella settimana in cui la proposta contrattuale è ricevuta dalla CDP S.p.A.”. L’interrogazione, a risposta scritta, sarà discussa in occasione della prossima seduta di Consiglio comunale, ancora da convocare, tuttavia Pilone chiosa con una considerazione: “Ad oggi – afferma – le strade di Campobasso restano un colabrodo”.

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