Il giovane giornalista finisce sull’inserto del ‘Corriere della Sera’ con un’ironica ma acuta metafora del declino di Roma e della generazione precaria costretta a emigrare
ROMA. Importante traguardo per Francesco Barbaro. Il giovane giornalista molisano era stato iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Molise a dicembre, dopo due anni di collaborazione con isNews. E qualche giorno fa, giovedì 11 gennaio, un suo articolo è stato pubblicato su “7”, l’inserto del Corriere della Sera diretto da Beppe Severgnini. Francesco aveva già avuto diverse esperienze di pubblicazione a livello nazionale: solo per ricordarne una, sempre sul Corriere della Sera e a partire dalla prima pagina, qualche anno fa aveva denunciato i “veri ritardi” dell’università in Italia, riportando la polemica sui “laureati sfigati” di Martone a un livello di critica costruttiva.
L’ultimo articolo è una lettera che, nella finzione, viene inviata a 7 da Romolo, un giovane gatto – parente del famoso Romeo degli Aristogatti – che racconta il declino della capitale e la condizione dei giovani precari costretti a lasciare il Paese per trovare lavoro all’estero. La metafora è ironica ma acuta e calzante, il tono letterario. Barbaro con una scrittura leggera porta l’attenzione sulla grande contraddizione del mondo del lavoro: l’occupazione cresce ma i nuovi posti di lavoro, anche quando non in nero, sono comunque a tempo determinato e senza reali tutele.
Tenendo conto che 7 offre ulteriori spazi agli autori con il maggior numero di condivisioni, chi vuole sostenere il giovane molisano può andare sulla pagina https://www.facebook.com/settecorriere/ e condividere da lì su Facebook “L’Italia non è un Paese per gatti giovani”.