HomeSenza categoriaNo all’election day, grillini all’attacco: “Stipendi per altri due mesi. Una vergogna”

No all’election day, grillini all’attacco: “Stipendi per altri due mesi. Una vergogna”

Il Movimento 5 Stelle insorge contro l’ipotesi di slittamento ad aprile del voto regionale. Denuncia un ulteriore spreco di risorse oltre ai 2 milioni di euro circa per le operazioni di voto in altra data


CAMPOBASSO. Sembra tramontare l’ipotesi dell’election day per il Molise. Il Movimento 5 Stelle insorge, denunciando sostanzialmente oltre al danno la beffa. Non solo i due milioni di euro in più per le operazioni di voto in altra data, ma anche due mesi di stipendio in più. E definisce la seduta odierna del consiglio regionale “l’ennesima tragicommedia”.

“Il Consiglio regionale, con 11 voti contrari e 10 favorevoli, – si legge in una nota stampa – ha scritto la parola ‘fine’ sulla possibilità di election day in Molise non accettando la discussione di un ordine del giorno che chiedeva la modifica della legge elettorale regionale, come richiesto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, e andare al voto il 4 marzo in concomitanza con le elezioni Politiche. Il Consiglio regionale ha bocciato questa ipotesi con il voto decisivo del governatore Paolo Frattura. Una decisione vergognosa, certificata con voto palese, quindi sottoscritta con nomi e cognomi: oltre a Paolo Frattura, anche Salvatore CioccaVincenzo Cotugno, Domenico Di Nunzio, Cristiano Di Pietro, Vittorino Facciolla, Domenico Ioffredi, Nunzia Lattanzio, Salvatore Micone, Filippo Monaco, Carmelo Parpiglia. In questo modo i cittadini saranno costretti a pagare oltre due milioni di euro in più. Non solo. Questo voto – conclude la nota grillina – vorrà dire qualche decina di migliaia di euro in più per i consiglieri regionali (non per i nostri portavoce che da sempre si tagliano lo stipendio) e qualche mese in più di spese per l’intera macchina amministrativa, ovviamente di soldi pubblici”.

                         

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