Il tema degli eletti all’estero in Molise

Il professor Sabatini risponde al lettore emigrato in Australia Addolorato Felicetti


“Buongiorno Professor Sabatini, mi iscusasse se il mio linguaggio itagliano non fuss così abbuono come da voi al Molise. Sono un emmigranto all’Australia da tando tembo ormai, che mio padre gh’è m’nut quann erevam piccriell e n’tant m’arrcuord di com ‘nz parl ngopp da vuie. Tengo, se possibile, da fare una question: l’altr juorn a lu marchett de lu pesc’ d’ Sydney lu cumpar Giannuzz m’ha addumannat cumm’ z’ po’ fa a diventà sindico o al massimo conzigliere de lu comune di Macchia Val Fortore anche se si rimane a vivere a l’Australia”.

Addolorato Felicetti

Esimio Addolorato, intanto mi sia consentito, per suo tramite, di porgere i miei saluti a tutta la comunità di molisani d’Australia, anche se non sono molisani, ma restano comunque una comunità, foss’anche di intenti, o foss’anche di Fossalto.

Vengo orquindi alla risposta della sua questione: sulla base dell’ultimo protocollo di intesa dello Stato-Regione al comma ter quinto capoverso, che recepisce le direttive del comitato Escatologico dei Quarantadue Probiviri, eventuali ipotesi di candidature nel listino maggioritario di coalizione ex legge 148/32 necessitano di tavoli tecnici ad acta, per cui, gentile Felicetti, le consiglierei di recarsi alla più vicina Ikea.

Con estrema cordialità, suo Sabatini