Non è passato in Aula l’emendamento di messa in liquidazione proposto da Frattura, alla luce della bocciatura del progetto da parte dei ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture
CAMPOBASSO. Un’opera che, come più volte ribadito, non verrà realizzata. Tuttavia il Consiglio regionale ha deciso di ‘salvare’ la Società Autostrade. Non è ‘passato’ infatti l’emendamento proposto dal presidente Paolo Di Laura Frattura per lo scioglimento e la messa in liquidazione della società creata nel 2008 con una legge regionale, composta per il 50% dal capitale regionale e per il 50% con capitale dell’Anas, poco dopo la firma del progetto tra l’allora ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro e l’allora presidente della Regione Michele Iorio.
Al voto non hanno partecipato Di Pietro, Parpiglia, Scarabeo, Lattanzio, Cotugno, Micone, Ioffredi, Monaco, Totaro, Ciocca e Niro. Emendamento ‘bocciato’ anche dal centrodestra con Iorio che ha continuato a difendere il progetto sostenendo che il Consiglio non può prendersi la responsabilità di pronunciarsi in merito.
Il governatore ha ribadito che l’autostrada non ha copertura finanziaria, visto il parere negativo dei ministeri competenti. Alla fine il ‘sì’ alla liquidazione è arrivato solo da Petraroia, Facciolla e dagli esponenti del M5S Federico e Manzo.
Intanto con l’approvazione avvenuta in tarda serata di ieri della ‘Legge di stabilità regionale 2018’ e del ‘Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2018-2020’ il Consiglio regionale ha terminato l’esamina della manovra finanziaria.
