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Il più votato alle Parlamentarie del M5S escluso dalla lista: scoppia il caso

L’attivista termolese Mario Corfiati ha ottenuto un boom di consensi a Torino dove vive e lavora. Ma il suo nome è misteriosamente scomparso dall’elenco dei candidati alla Camera. Forse è stato ‘cacciato’ per alcune sue foto su siti di incontri


TERMOLI. Scoppia il ‘caso’ a Torino per la misteriosa scomparsa del nome di Mario Corfiati dalla lista in corsa per la Camera. L’attivista 36enne di Termoli è stato il più votato alle Parlamentarie e, guadagnandosi il secondo posto nell’elenco dei candidati.

Ma il suo nome nella lista non c’è. Sul ‘giallo’ al momento nessuna spiegazione da parte del movimento, mentre il diretto interessato sceglie facebook per dire la sua. “Non mi sono ritirato dalle Parlamentarie M5S Camera 2018, fino ad ora non ho ricevuto comunicazione ufficiale con annesse motivazioni del movimento per il mio depennamento dalla lista. Da cittadino, da attivista, da professionista – continua Corfiati – per anni mi sono battuto affinché la verità venisse sempre a galla, contro ogni macchinazione od illazione che potesse danneggiare il Movimento ed i suoi Portavoce. Oggi invece sono, mio malgrado, vittima di rocambolesche, irreali e goliardiche illazioni da cui prendo le distanze, essendo false e lontane anni luce dalla mia persona”.

A quale goliardiche illazioni si riferisca non è dato saperlo, “ma – scrive Repubblica.it – gira voce che ai vertici pentastellati non siano piaciute alcune fotografie di Corfiati comparse sui siti di incontri. Foto che peraltro sono pubblicate anche sul profilo Facebook di Corfiati. Ma chi le abbia messe sui siti ‘incriminati’ non è chiaro. Lui, come si intuisce dalla sua dichiarazione online, nega qualsiasi coinvolgimento”.

Oltre ad essere attivista, Corfiati a Torino riveste anche un ruolo istituzionale. E’ infatti vicepresidente dell’Ismel, l’istituto storico per la memoria e la cultura del lavoro, di cui il Comune di Torino è socio fondatore con i sindacati, le associazioni di categoria e la Fiat.

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