In carcere un 19enne fermato dai carabinieri dopo la richiesta di aiuto della vittima, a cui era stato sottratto il telefono in un bar di Campobasso
CAMPOBASSO. Entrato in possesso di un telefono rubato, ha provato ad estorcere soldi al proprietario per restituirglielo. Un gesto costato caro ad un senegalese di 19 anni, arrestato dai carabinieri del Nor di Campobasso con l’accusa di estorsione ai danni di un 42enne di Vinchiaturo.
La vittima, a cui era stato sottratto il cellulare Samsung S8 poco prima in un bar del capoluogo, ha più volte contattato il numero corrispondente alla sua utenza, ricevendo risposta dal giovane senegalese. Il giovane, senza mezzi termini, gli ha proposto la restituzione del cellulare Ma in cambio ha chiesto 200 euro.
Il 42enne si è perciò rivolto ai carabinieri che, contattato il pm di turno, hanno provveduto a fotocopiare le banconote che sarebbero state utilizzate l’estorsione, predisponendo il relativo servizio di polizia giudiziaria.
Una volta fissato l’incontro nei pressi di un bar del centro di Campobasso, i militari, che hanno assistito allo scambio tra l’estorsore e la vittima, hanno arrestato in flagranza di reato il giovane, recuperando il telefono cellulare e restituendolo al legittimo proprietario. Il 19enne è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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