La proposta lanciata dal deputato molisano in occasione della presentazione delle liste di Liberi e Uguali stamani a L’Aquila. “L’appennino e le aree interne – ha detto – devono diventare una questione nazionale”
L’AQUILA. Dall’Abruzzo, da una città simbolo del terremoto, l’onorevole Danilo Leva ha lanciato la proposta di un testo unico per la prevenzione sismica, la ricostruzione e la rigenerazione urbana. “L’appennino e le aree interne – ha affermato con forza – devono diventare una questione nazionale”.
Il deputato molisano, capolista – si ricorda – nel collegio plurinominale di Teramo-L’Aquila, in occasione della conferenza stampa di presentazione delle liste di Liberi e Uguali, tenutasi stamani a L’Aquila, ha parlato così di tutela del territorio e di priorità.
“Viviamo in una terra fragile – ha detto – La precarietà di questa condizione ci accomuna nella memoria degli ultimi tragici terremoti: L’Aquila, San Giuliano di Puglia, Amatrice, Norcia.
L’Italia tutta, e in particolare quella dell’Appennino centrale, merita un testo unico per la prevenzione dei rischi sismici, per la ricostruzione e per la rigenerazione urbana. In questa legislatura – ha osservato Leva – il governo non ha saputo dare una risposta concreta alle sfide che la natura ci pone ai bisogni delle popolazioni che vivono nei luoghi colpiti dai terremoti. Questo tema – ha concluso – deve divenire una delle priorità della prossima legislatura”.