Domani a Roma i funerali, poi le sue spoglie verranno sepolte sul Monte Argentario
ROMA. È venuto a mancare stamani, all’età di 92 anni, Ferdinando Amodei, noto a tutti come padre Tito.
Un grande artista, oltre che religioso passionista, con opere conservate ai Musei Vaticani, allo Smak di Gand, all’Albertina di Vienna e alla Kelvingrove Art Gallery and Museum di Galsgow.
La sua produzione, incentrata essenzialmente sull’arte sacra e monumentale, spazia dalla pittura alla scultura, con realizzazioni in bronzo e legno di notevole pregio. Originario di Colli a Volturno, padre Tito ha girato tanto, per seguire la sua vocazione e anche per far conoscere le sue opere. Tuttavia, ha sempre mantenuto vivo il suo legame con la terra natia, in cui risiedono i suoi familiari. Per festeggiare i suoi 90 anni, incontrò a Roma, presso la Scala santa in San Giovanni anche l’assessore alla cultura Nico Ioffredi che manifestò l’intento di organizzare in regione una mostra delle sue opere. Purtroppo, non si è fatto in tempo finchè padre Tito è stato in vita, ma magari si organizzerà un evento in sua memoria.
Il padre passionista è noto, tra le alte cose, per aver fondato nel 1970 il Centro di sperimentazione artistica ‘Sala 1’ in piazza San Giovanni a Roma, che svolge un’attività culturale internazionale tra le più vive della Capitale.
I funerali si terranno domani alle 10:30 nella Cappella di San Lorenzo alla Scala Santa e le sue spoglie verranno poi sepolte sul Monte Argentario, in provincia di Grosseto.