Frizioni nel centrodestra, Tartaglione minimizza: “L’unità della coalizione non è a rischio”

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Dopo i segnali lanciati dai piccoli partiti che hanno boicottato il summit seguito alla presentazione delle liste. Assenze ‘sospette’ al tavolo che ha sancito la pace tra Michele Iorio e Aldo Patriciello


CAMPOBASSO. Divisioni nel centrodestra a pochi giorni dalla presentazione delle liste per le Politiche, la coordinatrice di Forza Italia Annaelsa Tartaglione minimizza e rilancia il suo appello alla coalizione: “Guardiamo al progetto complessivo, uniti si vince”.

Un appello che arriva all’indomani del summit, convocato a Campobasso dopo la presentazione delle liste e ‘boicottato’ dagli esponenti di alcuni partiti dello schieramento. Assenti i rappresentanti di Fratelli d’Italia. E’ poi emerso perché impegnati in una riunione programmata da tempo. Non si sarebbero invece fatti vedere volutamente gli esponenti del Movimento sovranista Angela Fusco Perrella e Giovancarmine Mancini, così come i centristi, da Vincenzo Niro (Popolari per l’Europa) a Maurizio Tiberio e Rosario De Matteis (Idea). Che con la loro assenza hanno evidentemente voluto lanciare un messaggio. Eloquente.

Una richiesta di visibilità, che a loro avviso sarebbe mancata nella presentazione dei nominativi degli aspiranti deputati e senatori. In particolare l’ex presidente della Provincia De Matteis, in lizza per una candidatura sul maggioritario al Senato, all’ultimo momento avrebbe rinunciato a fare il ‘tandem’ con l’ex governatore Iorio. Al suo posto è poi andato Antonio D’Aimmo, di Noi con l’Italia. Ma non sarebbe questo l’unico caso.

“Comprendo che ci possa essere stata qualche aspettativa delusa, è fisiologico che sia così, ma bisogna guardare al percorso complessivo – Annaelsa Tartaglione riprende subito il suo ruolo di mediatrice della coalizione – Chi non ha trovato spazio oggi lo troverà da qui a un mese, quando si tratterà di definire le candidature per le Regionali. Sono convinta che l’unità del centrodestra non sia a rischio, ma bisogna stare uniti e dialogare. Perché solo stando uniti si vince”.

Nel frattempo la Tartaglione è riuscita nella ‘mission impossibile’ di rimettere insieme, nel centrodestra, Michele Iorio e Aldo Patriciello. Seduti allo stesso tavolo senza apparenti segni di insofferenza reciproca. Come era accaduto in passato. Una ‘reunion’ sancita dalla candidatura dell’ex governatore e del presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa. Entrambi in corsa per un posto in Parlamento.

Come la stessa leader azzurra Annaelsa Tartaglione, candidata in Molise e in Puglia. Capolista in provincia di Foggia per espressa volontà di Silvio Berlusconi, su quello che viene considerato un ‘collegio sicuro’. Ma lei ridimensiona. “Per me non c’è niente di sicuro, bisogna conquistarsi tutto e io sono già pronta a girare il territorio, per un mese da una parte all’altra con un’agenda fitta di appuntamenti. Lo devo a chi ha creduto in me, oltre che agli elettori”.

C.S.