Isernia torna a lavoro in vista della gara col Venafro

Risultato importante a Guglionesi, dove i biancocelesti hanno sudato non poco. Continua il testa a testa col Vastogirardi fino a fine campionato

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Isernia supera la prova Guglionesi. La comitiva biancoceleste è tornata ad allenarsi per preparare la sfida casalinga col Venafro fra 15 giorni, dopo la sosta dovuta alla finale di Coppa Italia in programma il 4 febbraio proprio ad Isernia.

C’era molta apprensione alla vigilia della gara di domenica, poi superata, anche se di misura e con qualche difficoltà.

Le squadre da vertice tuttavia si vedono in questi momenti, capaci di confermarsi anche quando le cose non vanno poi al meglio. E l’Isernia al meglio non va di certo, ma se i risultati non cambiano e la classifica la annovera sempre al primo posto, qualcosa vorrà pur dire. Il colpo di Di Matteo (gol partita) e la prova maiuscola del portiere Biasella a Guglionesi hanno salvato la tabella di marcia biancoceleste, che di certo non può permettersi il lusso di perdere mezzo colpo sulla diretta concorrente Vastogirardi. A Venafro, campo ostico, la gara non è mai stata in discussione per la squadra di mister Grossi, capace di imporsi con un poker rotondo. A Guglionesi invece l’Isernia ha risposto presente, ma dovendo sudare le celeberrime sette camicie, al cospetto di un avversario sicuramente ben messo in campo, ma pur sempre quinta forza del Campionato, dunque non un mostro sacro o una diretta concorrente. Lo diciamo perché non ci appassionano gli alibi legati a qualche assenza e, soprattutto, stavolta il campo era un velluto in sintetico. La capolista non può certo appellarsi a queste cose, né tantomeno trovare giustificazioni dopo una gara sofferta così e che rischiava nel secondo tempo di essere persa sotto la grinta e i colpi di Consolazio e compagni. Ma il calcio è bello proprio per questo, dove nulla è scontato né rispondente a logiche puramente aritmetiche e questa Isernia appare sempre più paragonabile ad una celeberrima squadra di serie A, il cui inno recita: “Pazza Inter, amala”!

Ebbene sì, questa pazza Isernia che il tifoso biancoceleste ama e amerà sempre, con tutti i suoi difetti e imperfezioni, che non esprime sempre un gran gioco, ma capace di restare sempre lì a galla. Fino a quando? Non lo sappiamo e nemmeno interessa più di tanto, finché il risultato arriva e se arriva, quando sei primo in classifica è quel che conta. Lo sa bene il tecnico Fabio Di Rienzo che ha ammesso a margine della partita di domenica: “Un successo forse immeritato per alcuni versi, ma ci abbiamo messo il cuore, dimostrando di saper lottare per difendere il risultato ed è questo per noi quello che conta”. Una dichiarazione che potrebbe far discutere, ma che racchiude un po’ il senso della gara dove l’Isernia ha sofferto tanto, troppo, ma da squadra da vertice ha saputo tenere testa all’avversario portando a casa il risultato anche con un po’ di fortuna e nel calcio, si sa, occorre anche quella.

Ora c’è la pausa dovuta alla finale di Coppa proprio al Lancellotta, dove l’Isernia non sarà della contesa per via della clamorosa eliminazione ad opera del Vulcania agli ottavi, cosa che ancora dispiace. Fa nulla, si guarda avanti con l’obiettivo della continuità di risultati, consapevoli che conta vincere sempre fino alla fine, poiché il Vastogirardi è lì alle “calcagna”.

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