
Tre uomini e tre donne nella compagine dei dem, messa a punto anche guardando la rappresentanza territoriale. Candidati i migliori esponenti del mondo della politica e dell’impresa
CAMPOBASSO. Rappresentanza di tutte le aree del territorio e una perfetta parità di genere: tre uomini e tre donne. Questi i due capisaldi sui quali il Pd ha costruito la sua squadra, per le elezioni Politiche del 4 marzo. Squadra presentata oggi in una conferenza stampa a Campobasso, a palazzo Cannavina. Oltre ai candidati, presenti all’appuntamento anche il governatore Paolo di Laura Frattura e i presidenti delle Province di Campobasso e Isernia, Antonio Battista e Lorenzo Coia.
“Una formazione forte del nostro passato che parla per noi, siamo certi del risultato che andremo a raggiungere. Faremo una campagna elettorale senza cadere nel tranello della provocazione, puntando solo all’interesse del Molise”, ha detto il segretario regionale Micaela Fanelli, candidata per la Camera dei Deputati sul collegio proporzionale, aprendo il suo intervento. Nel quale ha puntato il dito sulla qualità dei candidati “molto alta”, rappresentanti della politica e del mondo dell’impresa. Ed è proprio guardando le esigenze del mondo economico che è arrivata una delle proposte dei dem: la detassazione delle aree interne.
Primi punti programmatici, a cui è seguita la presentazione dei candidati. A partire da Enrico Colavita, imprenditore di successo con attività negli States, candidato al Senato sul maggioritario, che dopo aver accolto l’invito dei dem a candidarsi, da indipendente nel Pd, si è dimesso, per una scelta etica, da presidente dell’Associazione industriali del Molise.
“Sono stato sollecitato e non mi sono tirato indietro”, ha detto Colavita, che in passato aveva risposto no all’invito che gli era stato rivolto da Silvio Berlusconi in persona, a candidarsi a governatore del Molise. “Quando mi è arrivata la proposta – ha aggiunto – ho ragionato coi miei familiari, comunque sono uno che accetta la sfida. In caso di elezione, cercherò di mettere in campo le competenze acquisite nel corso della mia vita imprenditoriale e in giro per il mondo. Bisogna che vi siano misure per rilanciare l’economia in maniera più incisiva”. Promozione del territorio, imprenditoria, supporto alla regione: questi alcuni dei temi trattati nel suo intervento.
Per Maria Teresa D’Achille (Camera uninominale), la priorità resta il lavoro, ma quello a tempo indeterminato. “Vogliamo rilanciare la continuità delle azioni messe in campo con i Governi Renzi e Gentiloni – ha detto – e puntare allo sviluppo della regione, anche grazie agli interventi previsti dal ‘Patto per il Molise”. Partendo dalle infrastrutture.
La parlamentare uscente, Laura Venittelli (Senato proporzionale) ha ricordato “il cuore e la passione” spesi per il Molise negli ultimi cinque anni di legislatura, e l’impegno a guardare al futuro. “Non siamo gente improvvisata – ha rimarcato – porteremo in Parlamento le necessità del Molise. La voce del territorio va fatta ascoltare”.
“Nel confronto con gli altri schieramenti politici – ha sottolineato l’assessore regionale Vittorino Facciolla (Camera uninominale) – non ci interessano i temi nazionali, vogliamo parlare di quelli regionali. Non ci spaventa il gap iniziale sui consensi, abbiamo inserito le quattro ruote motrici”. “Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore Carlo Veneziale (Camera proporzionale) – è quello di portare le istanze del territorio a Roma. Imprese, sviluppo economico, occupazione, sono alcuni dei temi che proporremo in continuità con quanto fatto fino a oggi”.
“Anziani, sostegno alla povertà e alle persone indigenti” sono alcuni dei punti qualificanti del nostro programma” – ha concluso Micaela Fanelli, ricordando che la misura del Reddito di inclusione sarà estesa ai più bisognosi. I quattro milioni di italiani poveri, fiaccati dalla crisi.
Quindi l’annuncio: per le Regionali del 22 aprile non ci saranno le Primarie per la scelta del governatore: “Siamo proiettati verso le Politiche – ha concluso il segretario – non c’è tempo di organizzarle”.