HomeNotizieCRONACAAssegni falsi per comprare un escavatore online: fermati due truffatori

Assegni falsi per comprare un escavatore online: fermati due truffatori

I carabinieri di Agnone hanno scoperto e denunciato i pregiudicati, entrambi residenti in provincia di Foggia. Avevano provato a raggirare un commerciante


AGNONE. Truffa aggravata e falsità in titoli di credito: sono le accuse formulate dai carabinieri del Nor di Agnone nei confronti di due pregiudicati della provincia di Foggia autori di un raggiro nei confronti di un commerciante altomolisano. Tutto è cominciato quando il negoziante ha messo in vendita un escavatore su un sito di annunci online.

L’uomo è stato così contattato dai due pregiudicati che hanno fissato un appuntamento per l’acquisto del mezzo. All’incontro, fissato per il fine settimana, quando gli istituti di credito sono chiusi, la vittima ha ricevuto quale corrispettivo un assegno circolare a lui intestato dell’importo di ventimila euro. Successivamente, alla riapertura della banca l’amara scoperta: quell’assegno in realtà era falso. Il commerciante si è rivolto ai carabinieri che hanno ricostruito l’intera vicenda, riuscendo ad individuare i due pregiudicati anche attraverso attività tecniche, accertando che i entrambi erano coinvolti in altre analoghe truffe commesse in varie parti del territorio nazionale. L’assegno è stato sottoposto a sequestro.

Intanto i controlli dei carabinieri sono scattati nelle ultime ore in varie zone di Isernia e lungo le arterie principali che collegano il capoluogo con i comuni limitrofi.
I militari hanno proceduto ad accertamenti su sessanta veicoli in transito, hanno identificato i relativi conducenti e passeggeri e nei casi sospetti eseguito perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Sotto sequestro due veicoli poiché privi di copertura assicurativa, ritirate due patenti di guida e riscontrate dieci violazioni alle norme del codice della strada.

Nei confronti di un pregiudicato isernino, i militari del Nor, hanno inoltre avanzato alla competente Autorità Giudiziaria, la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, avendo accertato che lo stesso nel recente passato si è reso responsabile di una serie di reati che vanno dall’estorsione ai maltrattamenti in famiglia, dai reati in materia di stupefacenti a quelli in materia di armi, e di una serie di gravi violazioni in materia di sicurezza stradale.

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