Scopre un’anfora romana in soffitta. I carabinieri la consegnano alla Soprintendenza

Dopo che un cittadino aveva trovato alla morte del padre il reperto, risalente al secondo secolo avanti Cristo


TERMOLI. Un’anfora antica, di epoca romana, in soffitta. Questa la scoperta che un uomo di Termoli ha fatto alla morte del padre. Svuotando il deposito ha ritrovato il reperto e, intuendone il valore, ha contatto i carabinieri.

Oggi il comandante della compagnia di Termoli, Fabio Ficuciello, l’ha mostrata alla stampa, per poi consegnarla alla Soprintendenza dei Beni archeologici del Molise, ai funzionari Egidio Incelli e Diletta Colombo. “E’ una soddisfazione aver concorso alla restituzione di questo bene culturale – ha detto Ficuciello – dobbiamo ringraziare la sensibilità di un cittadino termolese.

L’anfora, risalente al periodo compreso tra la metà del secondo secolo e il primo secolo avanti Cristo, veniva utilizzata per il trasporto del vino, nei viaggi verso il mar Egeo, e scambiata con altre merci o addirittura con gli schiavi. Ora sarà custodita in un deposito, prima di essere catalogata ed esposta in un museo.

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