Isernia-Venafro, un derby a metà

Una classica del calcio molisano, dove sarà vietata la trasferta al pubblico di Venafro. Sul campo sarà gara aperta con due squadre divise da 10 punti in classifica e un ex di lusso: Nicola Panìco.

ISERNIA. Isernia-Venafro, un derby storico, ma anche stavolta mutilato.

Una classica del calcio nostrano, senza pubblico ospite al Lancellotta, come pure all’andata al Pedemontana per i biancocelesti, che ripropone numerosi leitmotiv e spunti da cui si potrebbe partire, ma ancora una volta da questa testata preferiamo occuparci delle statistiche attuali. L’Isernia è capolista con numeri che parlano da sé, i cugini bianconeri del Venafro invece hanno dovuto ingoiare qualche boccone amaro, come quello dell’eliminazione in Coppa. A ben guardare i numeri poi, il distacco è piuttosto evidente, 10 punti esatti (Isernia 52-Venafro 42) ma si sa, in gare di questo tipo c’è una storia a parte e soprattutto le motivazioni vengono da sé.

Fra gli altri argomenti è sempre vivo quello di un ex particolare, uno che fa “chiasso”, che di nome fa Panìco e che ormai a Isernia ha lasciato un bel pezzo della sua carriera e forse nulla più; è un giocatore di punta del Venafro e il capocannoniere del girone con all’attivo  21 reti e con l’obiettivo di conquistare il titolo di capocannoniere come lo scorso anno, dove di gol ne fece 41. Altra storia e altra squadra, ma di contro l’Isernia non ha un bomber sulle stesse frequenze di Panìco, infatti il miglior realizzatore biancoceleste risulta essere Iaboni a quota 15. Questo solo per gli amanti delle statistiche, dato che avere in squadra un uomo come Marco Di Matteo è un privilegio di pochi per la categoria. Lo sa bene mister Fabio Di Rienzo, che quando può contare sulla sua presenza, la sua squadra e soprattutto lui stanno bene sia di testa che di pancia, perché prima o poi lì davanti un colpo del buon Di Matteo mette a tacere ogni cosa, anche se non riesce a buttarla dentro lui direttamente, scusate se è poco! Dalla sua il Venafro fa affidamento sul “sempreverde” Roby Patriciello  e il blocco base su cui mister Urban ha modulato la squadra, rendendola terza forza del Campionato, tallonata dal Termoli di una lunghezza. I bianconeri hanno collezionato 13 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte (una ad opera dell’Isernia) per una squadra che ha nel reparto avanzato il suo pezzo forte avendo segnato ben 51 reti al pari dell’Isernia; maluccio per la difesa dove i gol subiti sono ben 21, i cugini biancocelesti detengono il primato in ciò avendone presi solamente 9. In trasferta Panìco e compagni hanno un buon rendimento avendo vinto ben 6 partite e persa solo una col Vastogirardi. Anche l’Isernia ha perso una sola gara, guarda caso in casa e sempre ad opera del Vastogirardi. Una sfida quella del Lancellotta domenica, che si preannuncia avvincente e piena di spunti interessanti, soprattutto per gli scommettitori, se solo si potesse scommettere in queste categorie! Dunque il miglior modo per sfatare il tutto sarebbe acquistare il biglietto e godersi la contesa in una classica del Calcio molisano. 

Trasferta vietata al pubblico di Venafro

Sull’argomento qualcuno ha storto il muso. A noi non ha fatto per nulla scandalo né scalpore, stante la decisione analoga presa per la gara di andata (…). Una “vexata questio” per la quale ne si dovrebbe cogliere un profilo di cultura sportiva e di giornate dedicate all’aggregazione, rivolta anche alle famiglie e ai giovani in una realtà familiare come la nostra. Purtroppo siamo lontani anni luce da tutto questo e la riflessione vale anche per le istituzioni preposte, più intimorite da “pulci con la tosse” che da reali pericoli di ordine pubblico nella tranquilla e ridente provincia pentra. Dunque partita senza pubblico ospite e festa a metà a Le Piane.

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