L’avvocato termolese precisa: presente a Isernia solo per la presentazione del simbolo ‘Alleanza per il futuro’, non per sostenere altre indicazioni
ISERNIA. Michele Marone ribadisce il suo no a Enzo Di Giacomo come candidato presidente della Regione in quota centrodestra. Lo fa dopo aver partecipato, ieri pomeriggio a Isernia, alla presentazione del simbolo ‘Alleanza per il futuro’ di Giovancarmine Mancini, durante il quale egli ha ribadito apertamente il suo endorsement per il magistrato, evidentemente all’insaputa di Marone.
Il rappresentante regionale del movimento di Stefano Parisi, Energie per l’Italia, precisa pertanto di “essere estato invitato dall’avvocato Giovancarmine Mancini alla presentazione del simbolo ‘Alleanza per il futuro’ che sarà presente alle Regionali. Per questo e solo per questo – ha detto – ho accettato l’invito rivoltomi, ma alla fine, in realtà, mi sono trovato di fronte a una dichiarazione di ultimatum da parte dello stesso Mancini rispetto ad altre forze di centrodestra per la decisione della figura del candidato presidente della Regione Molise nella persona del dottor Enzo Di Giacomo”.
Per tali ragioni, Energie per l’Italia, assieme agli altri movimenti civici ad essa collegati, “dissente formalmente dalle dichiarazioni e dall’indicazione fatta pubblicamente a Isernia dall’avvocato Mancini”. Marone, nello stigmatizzare “l’invito/tranello” di Mancini, prende dunque formalmente le distanze “da tale linea di condotta e auspica che tutte le forze di centrodestra, nella scelta del futuro candidato presidente della Regione Molise, vogliano considerare il profilo di un’offerta politica nuova e che non appartenga ad altri poteri dello Stato. Poteri che, in quanto tali, sono deputati a far altro”. Infine, Marone sottolinea che, “per rigenerare la politica, è necessario considerare profili e criteri ben precisi”.
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