HomeNotizieCRONACAOmicidio Pamela, salta l’ex questore di Isernia Vuono

Omicidio Pamela, salta l’ex questore di Isernia Vuono

Il dirigente si era insediato a Macerata solo tre mesi fa. Disposto il suo trasferimento nella Capitale a pochi giorni dal brutale assassinio della giovane ragazza romana


ISERNIA. Si è conclusa dopo solo tre mesi l’esperienza a Macerata dell’ex questore di Isernia Vincenzo Vuono. E’ lui il primo a pagare per i giorni d’inferno vissuti dalla città marchigiana, iniziati con il brutale assassinio di Pamela Mastropietro e proseguiti con la caccia al nero di Luca Traini e finiti con le polemiche sulla manifestazione antifascista, prima cancellata e poi autorizzata.

“Un normale avvicendamento” dicono ufficialmente al Dipartimento della Pubblica Sicurezza sottolineando che assieme al cambio al vertice della questura marchigiana sono stati fatti dal consiglio d’amministrazione del Dipartimento un’altra serie di movimenti. Ma la realtà, di cui è stato informato anche il ministro dell’interno Marco Minniti, è un’altra.

“C’era bisogno di un cambio di passo” spiegano all’Ansa fonti qualificate della Polizia. Aggiungendo che Franco Gabrielli la decisione non l’ha certo maturata ieri mattina, quando la notizia è diventata pubblica: già venerdì scorso il capo della Polizia aveva mandato a Macerata il direttore dell’ordine pubblico del Dipartimento, Massimiliano Zanni, per ‘mediare’ nell’incontro con i comitati promotori della manifestazione e partecipare al tavolo tecnico che ha messo a punto il dispositivo di sicurezza. E sabato, sempre su decisione di Gabrielli, la gestione della piazza, della disposizione delle forze di polizia in strada e delle eventuali criticità, è stata affidata ad altri due funzionari di Polizia, uno arrivato da Roma e uno da Firenze.

“Due mosse – riferisce ancora l’Ansa – che lasciavano già presagire quel “cambio di passo” che si è poi concretizzato questa mattina. Vuono torna dunque a Roma, dove ha trascorso buona parte della sua carriera: dal 1995 al 2012 ha diretto tre commissariati della capitale (Borgo, Primavalle e Salario-Parioli), quello di Tivoli e quello di Ostia, per poi passare all’Ispettorato Vaticano e assumere il suo primo incarico di questore a Isernia. Il dirigente ha lasciato il capoluogo pentro nel gennaio del 2016.

Sostengono fonti sindacali locali che in questura a Macerata la notizia l’hanno appresa solo ieri mattina e che sono rimasti molto amareggiati per le modalità con cui il questore è stato mandato via. Anche perché a Vuono non sarebbe contestata nessuna decisione ‘tecnica’ in particolare. A Macerata arriva quindi il dirigente superiore Antonio Pignataro, fino ad oggi direttore del II servizio della Direzione centrale per i servizi Antidroga.

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