I dettagli del progetto partito cinque anni fa sono stati illustrati al ‘Caracciolo’. Gli strumenti messi in campo consentiranno di curare patologie complesse che necessitano di una strutturazione
AGNONE. Un progetto partito cinque anni fa e che consentirà di affrontare in modo efficace malattie complesse: presentati ieri all’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone la rete assistenziale e il percorso diagnostico terapeutico delle malattie reumatologiche.
Con il presidente e commissario Paolo di Laura Frattura hanno partecipato il direttore generale della Salute, Lolita Gallo e per l’Asrem il direttore generale, Gennaro Sosto, il direttore amministrativo, Antonio Forciniti, e il direttore sanitario Antonio Lucchetti. In apertura dei lavori il reumatologo Franco Paoletti ha illustrato il progetto che ora si concretizza e che ha come punto di riferimento proprio Agnone.
“Questo è un progetto che cade in un momento particolare e non voglio che venga sminuito come propaganda elettorale – ha esordito -. Oggi vediamo i risultati di un lavoro partito da lontano: facemmo un primo tentativo nel 2010 che però fallì. Negli ultimi anni invece la Regione ha dato vita ad un gruppo di lavoro e mi ha incaricato come coordinatore di questo gruppo al quale hanno partecipato tutti i reumatologi della regione. Dopo un lungo lavoro questo percorso è arrivato al traguardo e dunque oggi non possiamo non ringraziare il governo regionale che con determinazione lo ha portato fino in fondo, fino alla firma del decreto.