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Reddito di cittadinanza contro l’emigrazione giovanile. La ricetta di Di Battista passa da Larino

Piazza gremita in ogni angolo per il parlamentare Cinque Stelle, non ricandidato, che sul presunto vantaggio del Movimento taglia corto: “Non credo ai sondaggi, non ci hanno mai preso”. Sulla legge elettorale: “Puro letame”


di Alessandro Corroppoli

LARINO. Una banca pubblica a sostegno delle imprese, una vera legge anticorruzione per salvare anche la vita dei cittadini, “perchè la corruzione uccide in questo Paese”, e il reddito di cittadinanza. Questi i tre capisaldi del Movimento 5 Stelle illustrati questa mattina a Larino, in una piazza del Popolo gremita, da Alessandro Di Battista. Il deputato uscente, non ricandidato al Parlamento, ha raggiunto il centro frentano per l’unica tappa molisana del suo tour in camper ‘Il Futuro in programma’: un viaggio lungo un mese durante il quale toccherà tutte le regioni d’Italia.

di battista 4Accolto come una star dai tanti che affollavano la piazza, l’ex parlamentare snobba i vari sondaggi che danno il Movimento in vantaggio ma, allo stesso tempo, assicurano la non governabilità del Paese: “Non li guardo proprio, perché non ci hanno mai preso”. Ma affida le sue previsioni alle “piazze e al consenso che arriva da lì. Parlo con le persone e spero, io e tutti i nostri candidati, di convincere i cittadini a dare un’occasione all’unica forza politica che non è responsabile della distruzione di questo paese”.

Una forza politica che negli ultimi giorni è stata coinvolta nello scandalo tutto interno al Movimento sulla mancata restituzione di parte dello stipendio di alcuni deputati e senatori, prima, e di alcuni candidati iscritti alla massoneria, poi. “Sono orgoglioso di far parte di un Movimento politico che ha restituito 23 milioni di euro per metterli a disposizione di un fondo per la piccola e media impresa”. Uno scandalo, secondo il Dibba, di poco conto se paragonato all’ultima inchiesta giudiziaria che coinvolge il Partito democratico in Campania e il figlio del governatore regionale, Roberto De Luca. Mi viene da vomitare! Come sempre la camorra e la politica corrotta uccidono i cittadini. Perchè in quelle terre con uno sversamento illegale di rifiuti le persone muoiono, e a me interessa parlare di questo perchè occorre salvare la vita ai cittadini italiani mentre il Pd continua a salvare i De Luca. Indecente!“. Così come non manca di tirare una frecciata a Berlusconi, reo di utilizzare slogan del Movimento (onestà, onestà, sulla scia della rimborsopoli grillina).

di battistaSollecitato dai giornalisti, Di Battista non manca di attaccare il Governo regionale sulla questione sanitaria e sul fatto che i privati abbiano ormai preso il sopravvento. “Lo hanno fatto apposta. I finanziatori della campagna elettorale dei politici, i ras delle cliniche private li hanno finanziati e, a poco a poco, la politica ha smantellato la sanità pubblica a vantaggio del privato. Così oggi, magari, paradossalmente conviene rivolgersi al privato piuttosto che al pubblico”. Per il Movimento “il paziente non è un cliente, ma una persona” e una volta al Governo del Paese intende “sostenere la sanità pubblica come vuole la Costituzione, perchè tanti italiani rinunciano a curarsi per difficoltà economiche”.

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