HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIIl ministro Martina premia la transumanza molisana

Il ministro Martina premia la transumanza molisana

L’antichissima tradizione agropastorale riceverà a Roma un importante riconoscimento dal Ministero delle politiche agricole. Premiato anche il ruolo importantissimo della famiglia Colantuono di Frosolone


FROSOLONE. Oggi è un giorno importante per la transumanza molisana. Al Ministero delle politiche agricole a Roma l’antica tradizione agropastorale, per come è stata determinante nella vita dei territori come il Molise che per merito della famiglia Colantuono l’hanno praticata nei secoli, è stata premiata ufficialmente dal ministro Maurizio Martina che, nello scorso autunno, aveva firmato il decreto che la inseriva nel Registro nazionale dei Paesaggi rurali, delle Pratiche agricole e delle conoscenze territoriali. L’evento è organizzato dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare.

Una tutela istituzionale e un riconoscimento per i quali va dato merito, oltre che della famiglia Colantuono, ad Asvir Moligal, agenzia di sviluppo rurale diretta da Nicola Di Niro, che aveva fatto richiesta d’iscrizione al Registro il 10 ottobre 2014. A distanza di tre anni, le valutazioni dell’Osservatorio nazionale del Paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali (Onpr) ha accolto la richiesta con le seguenti motivazioni: “In Italia quest’antica usanza – si legge nel testo pubblicato a margine del Decreto – prese le mosse principalmente tra l’Abruzzo e il Tavoliere, con diramazioni sia verso il Gargano sia verso le Murge, passando per il Molise. Nei secoli la pratica agropastorale è stata per Frosolone una delle attività prevalenti, tante erano le famiglie e i possidenti che in autunno riunivano i loro capi in mandrie o greggi più grandi e andavano a svernare in Puglia. Le comunità attraversate dalla rete dei tratturi promuovono, praticano e salvaguardano in varie forme il patrimonio culturale immateriale legato alla pratica millenaria della transumanza. Nel limitato numero di nuclei familiari – prosegue la motivazione – va segnalata la famiglia Colantuono che da secoli si impegna a rendere questa pratica sempre attuale, coinvolgendo le comunità attraversate lungo i percorsi che partecipano ai valori sociali, culturali e identitari della transumanza”.

Per le sue numerose e peculiari attività l’Onpr si è dotato del ‘Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali’ nel quale ad oggi ha iscritto dieci Paesaggi rurali storici e due Pratiche agricole tradizionali. Tra queste ultime, con grande soddisfazione per il Molise che ha urgente bisogno di riproporre la sua vocazione rurale su scala nazionale e internazionale, c’è la transumanza dei Colantuono.

PR

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