Isernia, maxi evasione fiscale: sequestrati uffici, case e terreni per 3.5 milioni di euro

Nei guai un imprenditore edile a cui la Guardia di Finanza ha contestato l’infedele dichiarazione dei redditi e la sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. I sigilli sono scattati per dodici immobili

ISERNIA. Appartamenti, uffici, depositi, autorimesse e un terreno edificabile: dodici in tutto gli immobili, del valore di circa tre milioni e mezzo di euro, sequestrati ad un imprenditore edile campano incastrato dalla Guardia di Finanza di Isernia perché ritenuto responsabile di una maxi evasione fiscale.

Sotto la lente del nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle è finita l’attività dell’azienda che ha sede nel capoluogo pentro. Al termine di accertamenti minuziosi al campano è stata contestata l’infedele dichiarazione dei redditi, per un importo di circa 3,7 milioni di euro. Somma che, secondo gli investigatori, corrisponde alla plusvalenza realizzata attraverso la cessione di un proprio fabbricato, e la sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

Per questo è scattato il decreto di sequestro preventivo per equivalente, la cui esecuzione è stata delegata dal procuratore sulla base delle indagini eseguite.
I sigilli sono scattati su immobili siti in Campania. L’aggressione patrimoniale alle ricchezze illecitamente accumulate, in aderenza alle rinnovate linee strategiche di contrasto all’evasione fiscale attuate dalla Finanza, risulta lo strumento più diretto ed efficace per assicurare l’effettivo ristoro delle casse erariali.

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